Presentazione di Patrizia Pellegrini del Coro della Pastorella di Faleria, che partecipa all’inaugurazione della Biennale d’Arte Creativa di Viterbo
Caro Paolo, siamo pronti per l’inaugurazione… Credo che avremo la partecipazione anche di una fisarmonica, suonata da uno dei pochi vecchi fisarmonicisti del paese che l’hanno suonata per anni. Ciao, Patrizia
“LA PASTORELLA: POESIA E CANTO”
Il Comitato per la Pastorella di Faleria nasce circa quattro anni fa con lo scopo di tramandare un’antica tradizione popolare religiosa del mio paese: Faleria un paesino di 2.200 abitanti circa ali piedi del Monte Soratte, nella Valle del Treja.
Sicuramente vi domanderete : “che cos’è la Pastorella?”. E’ un canto che i pastori di questo paese solevano cantare la sera del cinque gennaio prima dell’imbrunire, per le vie del paese cantando la nascita di nostro Signore il Salvatore del mondo.
Il termine deriva da pastori ovvero da coloro che hanno avuto per primi il privilegio di diffondere questo armonioso canto, suonando con l’organetto prima e con la fisarmonica poi e bussando di casa in casa, di porta in porta annunciando la nascita di Gesù e ricevendo in cambio offerte e doni da donare ai poveri.
La tradizione vuole che il tema della Pastorella sia la Natività di Gesù ogni anno reinterpretata alla luce di fatti e accadimenti quotidiani carichi di fede, cristianità e valori morali. La melodia, invece, è rigorosamente la stessa cantata da voci soliste e da un coro con l’accompagnamento dell’organetto o della fisarmonica.
La Pastorella è anche “Metrica” in quanto tradizione vuole che venga scritta secondo alcune regole ben precise della poesia. Il testo si compone di 3 parti: strofe; ritornelli; versi terminali ed è elaborato, in “strofe” (ottave, quartine e distico) e “versi” endecasillabi ed ottonari
In sintesi la Pastorella è arte in quanto POESIA del testo, che viene scritto ogni anno dall’autore, e MUSICA interpretata dai cantori del Coro della Pastorella.
Il Presidente del Comitato per la Pastorella di Faleria -
Patrizia Pellegrini