27, 28 e 29 maggio 2010: Roma Ciemmona o Critical Mass. Ovvero festa su due ruote senza motore – Biciclettata romantica per riappropriarci delle strade della capitale… in gioia ludica
Ante sciptum
“Pedala pedala e fischietta.. a cavallo della bicicletta…” ve la ricordate la mitica canzone di Lino Toffolo, alla vana ricerca di anguria e meloni? Stavolta magari a Roma un cocomeraro, sia pur fuori stagione, forse ci sarà, chissà? Ricordo che nel 1992, per solidarietà con l’iniziativa che partiva a San Francisco, anch’io pedalai da Calcata Vecchia al Vignale, dove mi feci una bella bevuta di acqua di sorgente. ..
Perciò invito tutti voi che siete muniti di velocipede di partecipare compatti alla pedalata di Roma Ciemmona o Critical Mass, edizione 2010
Paolo D’Arpini
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29/05/2010 Roma Ciemmona o Critical Mass Intergalattica: ciclisti terrestri e ciclisti provenienti dalle galassie e dai pianeti più lontani si preparano all’annuale pacifica invasione della capitale. Si partirà alle 16:00 dai giardini di piazza San Giovanni per andare in giro nel nome del pedale e del caso per la città eterna.
Sarà una festa e sarà protesta, sarà rivendicazione e riappropriazione, per Roma e per tutte le galassie dell’universo. Se siete in possesso di campanelli o fischietti siete fortemente invitati a portarli e a farne uso.
L’abbigliamento stravagante o particolarmente colorato è benaccetto. Il sorriso d’obbligo. Pedaleremo alla riconquista della città e dell’universo.
Ancora oggi l’economia si basa sul presupposto che le risorse naturali e la capacità di assorbire rifiuti della terra siano infinite, anche a un bambino è evidente che non è così. Il riutilizzo, il riciclaggio e ogni comportamento che permette di risparmiare energia andrebbero incentivati invece del consumo. Riempiamo le nostre case di oggetti spesso inutili o superflui erroneamente conviti che il benessere si raggiunga attraverso un illusorio bene-avere; allo stesso modo riversiamo nelle strade automobili e scooter sempre più grandi e rumorosi, che hanno bisogno di sempre più spazio e che consumano sempre più energia coerentemente col modello di sviluppo neoliberista.
La bicicletta è l’esatto opposto di quanto ci viene proposto: leggera, veloce, economica, di facile riparazione e manutenzione, non inquina, non fa rumore, ha bisogno di un piatto di pastasciutta per muoversi e di uno spazio quasi nullo per essere parcheggiata. Conviene perché permette di recuperare una libertà rubata dal traffico e dai suoi costi sociali ed economici.
Nel 1992 a San Francisco nasce Critical Mass, una coincidenza disorganizzata tra individui, biciclette e città che una volta al mese rivendica le strade come luogo comune e pubblico. In questo spazio temporaneamente autonomo e vagante può prendere corpo e voce la libertà negata, il bisogno di contatto e solidarietà tra umani e non tra macchine. Oggi, in più di 500 città nel mondo, Critical Mass realizza dal basso ciò che non esiste più nelle nostre città: la strada sicura e silenziosa per camminare; la strada dove pensare, parlare, incontrarsi; la strada come luogo in cui i bambini possono tornare a giocare e ad essere liberi; la città come ambiente comune in cui respirare e crescere. Dimostra che con piccoli cambiamenti personali, come l’uso quotidiano della bicicletta, si può mutare la qualità della vita di tutti e rendere più vivibili le nostre città: la bicicletta libera le città dallo smog, dal traffico, dal rumore, è un attività fisica e quindi produce endorfine, che fanno bene al corpo e all’umore, è economica e quindi democratica, ecosostenibile ed estranea ai meccanismi che producono guerre e sfruttamento.
Critical Mass non è una manifestazione, è arte vissuta, celebrazione dell’umano, coniugazione positiva tra disobbedienza civile e festa, azione diretta e sovversiva contro i trasporti privati motorizzati, che insanguinano le nostre strade e inquinano la nostra aria e le nostre relazioni sociali. Critical mass rivendica l’uso delle strade da parte delle biciclette come atto rivoluzionario e necessario, come riappropriazione della strada come spazio sociale e come ribellione al neoliberismo.
Il programma, in breve:
– 27 maggio, Aspettando la ciemmona all’Ex Lavanderia, Santa Maria della Pietà.
– 28 maggio, Compleanno di Critical Mass Roma, alle 18:00 di fronte al palo 27 via dei fori imperiali.
– 29 maggio, La Ciemmona, Critical Mass intergalattica, alle 16:00 ai giardini di piazza San Giovanni – 30 maggio, tutti al mare! Alle 11:00 a Piazzale delle masse critiche, già piazzale Ostiense. Info: www.ciemmona.org
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