Istituzione della Giornata Mondiale della Cultura ed appello per il rispetto della convenzione per la Protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato

Ante Scriptum

Aderisco convinto, anche a nome del Circolo Vegetariano VV.TT., alla proposta per l’istituzione della Giornata Mondiale della Cultura, riconoscendo il valore della Cultura come elemento per “l’aumento” della Coscienza e coagulante nel riconoscimento della singolarità della specie umana. Chiedo inoltre a tutte le fazioni belligeranti nel mondo il rispetto della  convenzione per la Protezione dei Beni Culturali.    Paolo D’Arpini

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Il 15 Aprile 2010 ricorre il 75° anniversario del “Primo Trattato Internazionale sulla Protezione delle Istituzioni Artistiche e Scientifiche e dei Monumenti Storici” – meglio noto come “Patto Roerich”, documento accompagnato da un simbolo associato ad esso, il Vessillo o la Bandiera della Pace.

Il 14 Maggio 1954, in base al Patto Roerich, la Conferenza ONU dell’Aja fece propria la “Convenzione per la Protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato”. Questo torna ad essere di grande attualità oggi, quando il pianeta e la comunità umana sono alle prese con la sopravvivenza alle nuove crisi globali economiche ed ecologiche, nonché a conflitti militari e cataclismi globali. Solo l’elevazione della Cultura può unire i popoli della Terra indipendentemente da nazionalità, età, sesso, condizioni sociali e finanziarie, può far cessare i conflitti militari e restituire una dignità morale alla politica e all’economia. Solo l’accettazione della Cultura come parte dell’idea di nazione può impegnare gli Stati alla realizzazione della Pace sulla Terra.

“Nella vita sociale, il primato spirituale appartiene alla cultura. Non è in politica, né in economia, che si realizzano gli obiettivi della società, bensì nella cultura” ha affermato il filosofo russo Nikolas Berdiaev. “La cultura e il mondo sono i baluardi sacri dell’umanità. È lì, in questi rifugi sacri, che si precipita lo spirito quando è turbato, nei giorni di grande commozione materiale o spirituale. Non solo dobbiamo unirci ideologicamente nel nome di questi concetti rigeneranti; dobbiamo, ognuno nel proprio campo, a seconda delle proprie possibilità, applicarli nella vita quotidiana come qualcosa di necessario, di urgente.

“… Sventolando la Bandiera della Pace dappertutto, instancabilmente… Affermiamo il Giorno Universale della Cultura, in cui tutte le scuole e tutti gli istituti di istruzione ricorderanno i veri tesori dell’umanità, con l’eroico entusiasmo che accompagna il miglioramento e l’abbellimento delle nostre vite.” Così scriveva Nikolas Roerich – pittore, scienzato, diplomatico ed esploratore russo – nel 1931, durante la stesura del testo del Patto Roerich.

Il professor Dimitri Likhachov scrisse: “Affermeremo, ognuno nel proprio luogo… il diritto alla cultura, così come abbiamo fatto con il diritto alla vita.” Eleveremo il livello culturale e attrarremo a noi i migliori rappresentanti dell’umanità, che –sotto l’egida della Bandiera della Pace e della Cultura– porteranno Pace e Cooperazione tra i popoli.

Rivolgiamo ai governi nazionali, all’UNESCO e agli altri organismi interessati, un appello per l’istituzione, in data 15 Aprile – giorno della firma del Ptto Roerich – del Giorno Universale della Cultura sotto gli auspici della Bandiera della Pace.

Ogni progetto – scriveva Roerich – ha bisogno di un inizio efficace. Per la Pace e la Cultura non dobbiamo aspettare il riconoscimento mondiale. Il Bene e la Bellezza Pubblici hanno inizio in ogni dimensione, conservando il potenziale vivificante. Con questo grande appello diamo inizio ad un nuovo progetto: L’AFFERMAZIONE DELLA PRIORITÀ DELLA CULTURA!

Il Comitato Organizzativo del Movimento Internazionale “PaxCultura”

Con l’adesione del Circolo Vegetariano VV.TT.

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