Dal Comitato per l’Acqua Bene Comune: “Operiamo tutti insieme per un referendum che riconosca l’acqua elemento appartenente alla natura, agli animali, alle persone… e senza etichette partitiche!”

Invito ad unire le forze laiche e religiose, destre e sinistre, sparpagliate ed unite,  a favore del bene comune: “l’Acqua”. Paolo D’Arpini

Care/i,

come forse avrete letto dal report riguardante la riunione nazionale del Comitato promotore per l’acqua bene comune, l’Italia dei Valori, contravvenendo alla parola data, ha annunciato la promozione autonoma e solitaria di un “grappolo” di referendum, tra i quali anche l’acqua, con deposito dei quesiti a metà aprile e inizio campagna il 1 maggio.

Si tratta di una grave decisione che, se attuata, da una parte renderebbe più complicata la raccolta di firme, dall’altra minerebbe un percorso ricco e inedito di partecipazione e inclusione come quello sin qui realizzato.

Proprio per questo, come Forum italiano dei movimenti per l’acqua, chiediamo a tutte e tutti di attivarsi e di esercitare la massima pressione possibile per scongiurare questo esito.

Chiediamo a tutte e tutti di prendere contatti con i rappresentanti locali e istituzionali, con i parlamentari del territorio di riferimento per dire loro la gravità di questa scelta e per chiedere loro che si attivino per evitarla.

Proponiamo inoltre di inondare gli indirizzi dei parlamentari e degli euro-parlamentare dell’Italia dei Valori, scrivendo loro il seguente messaggio, a partire da oggi Giovedì 1° Aprile fino a Sabato 3 Aprile, con in oggetto: “Il referendum per l’acqua pubblica deve essere una battaglia comune”

“Ho saputo che l’Italia dei Valori ha annunciato di voler procedere a promuovere autonomamente un proprio referendum sull’acqua, nonostante una vastissima coalizione sociale abbia appena depositato tre quesiti referendari per l’acqua pubblica e abbia lanciato l’avvio di una grande raccolta firme.

Voglio che sappiate che ritengo questa scelta gravissima. Perché irrispettosa di un percorso che tantissime donne e tantissimi uomini come me hanno costruito in questi anni in tutti i territori del Paese.

Perché antepone gli interessi di partito ad un obiettivo grande, condiviso e di civiltà, come quello per l’acqua bene comune. Chiedo pertanto a tutti voi di recedere immediatamente dal proposito annunciato e di incontrare il Comitato promotore dei quesiti depositati per collaborare alla comune battaglia.”

Comitato Unitario Promotore Referendum Acqua Bene Comune – Con la sottoscrizione del Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata

Per la lista dei parlamentari a cui inviare  la lettera scrivere a:

circolo.vegetariano@libero.it

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