Al papa Ratzinger: “….Riabilitiamo l’uomo sapendo che l’altro è noi stessi!” – Consigli pratici alla chiesa cattolica per consentirle di sopravvivere a se stessa
La chiesa cattolica potrebbe sfaldarsi e scomparire, per esaustione, come è già avvenuto per altre chiese ed altre religioni del passato.
Tutti i nodi vengono al pettine, si dice, e la chiesa ha sommato migliaia di nodi. Non mi rifesrisco solo agli scandali recenti, come ad esempio la pedofilia interna o le speculazioni economiche, ma alle innumerevoli colpe accumulate nei secoli: le finzioni dottrinali, la vendita delle indulgenze, la sperequazione fra maschi e femmine, la persecuzione di eretici e streghe, la prevaricazione e l’intimidazione delle masse succubi ed impaurite, le falsità storiche su innumerovoli fatti e persone che la compongono, ecc.
Sembrerebbe che la religione cattolica, e di conseguenza quella cristiana, non abbia scampo e sia destinata semplicemente a scomparire in una nuvola fumosa di vergogna. Ma non è giusto dare tutte le colpe al cristianesimo. Le devianze sono iniziate ben prima della nascita di questa religione e sono pure continuate dopo di essa. La matrice del monoteismo con un dio personale é nell’ebraismo, da esso sono poi sorti sia il cristianesimo che l’islamismo. Le colpe dei padri sono ricadute sui figli… si dice.
Strettamente parlando l’ebraismo non è propriamente una religione ma una continuità religiosa basata sulla trasmissione genetica. Ebrei si nasce, non si diventa. Ed infatti nell’ebraismo i sacerdoti sono i primi ad avere l’obbligo di matrimonio e di prolificazione. La stessa cosa avveniva ai primordi del cristianesimo, che in effetti è solo una differenziazione dottrinale sorta dal modello esseno (una setta ebraica). Ma dal momento che l’impero romano, per motivi squisitamente politici, stabilì l’unità religiosa sotto l’egida del cristianesimo, fu trovato più conveniente dare una regola di celibato al clero, in modo da non disperdere le ricchezze che il papato andava ammassando. Il papato romano tra l’altro è anch’esso un’istituzione tardiva rispetto alla formazione del cristianesimo. In verità il papa di Roma sostituì l’imperatore di Roma e per garantire la continuità non dovevano esserci diatribe familiari interne, il papa veniva eletto in un contesto di celibi. Questo sistema, ottimo dal punto di vista del mantenimento della struttura, è assolutamente deleterio invece per la conservazione dei valori umani. Conseguenza di questa regola “innaturale” è quel che oggi osserviamo in forma di pedofilia ed omofilia interna alla chiesa. I prelati mantengono una facciata di castità provvedendo a soddisfare le esigenze sessuali con gli stessi adepti e componenti della chiesa.
Ma il mantenimento della struttura e della ricchezza del vaticano è causa di degrado per la religione, per ovvie ragioni (anche la mafia si basa sul “comandare è meglio che fottere”)…
Se ne deduce che la prima cosa da fare per salvare il salvabile della religione cattolica, sarebbe quella di consentire il matimonio ai preti, seguito immediatamente dall’apertura al sacerdozio femminile e successivo abbandono del meccanismo di potete politico ed economico vaticano. In tal modo sacerdoti e le sacerdotesse rientrerebbero nel “popolo” dal quale provengono e di cui sono parte. L’eliminazione del papato è un punto di immediata risoluzione per avviare questo processo di emendamento interno.
So che Nanni Moretti sta lavorando ad un film “Habemus papam” in cui in parte vengono toccate queste tematiche… ed in effetti le spinte a voler salvare la “religione” dalle grinfie dei suoi scherani malsani è già presente all’interno della sana comunità cristiana, penso ad esempio ai cattolici vegetariani, alle comunità alternative sociali, etc.
Questo è solo l’inizio di un discorso…. e qui d’abbasso leggete alcune considerazioni aggiunte, aspetto inoltre vostri commenti.
Paolo D’Arpini
……….. Parole in libertà:
Contro. Contro qualcosa o contro qualcuno.
Facciamo le carceri per riabilitare chi ha commesso un qualunque delitto.
Restituirlo alla società perché possa dare il suo contributo, perché abbiamo appreso che compassione, riabilitazione sono le misure da prendere, dobbiamo curare e non amputare la parte del nostro corpo malata.
Sentenziare sugli effetti senza risalire alle cause, non è saggio. Il mondo è pieno di cose orrende, mettere alla luce qualcosa che si conosce da secoli, puzza lontano un miglio.
Ama il prossimo tuo perché è te stesso (Beaver).
Certamente in un mondo dove la donna è usata come specchio per le allodole, i deboli cadono nella trappola infernale. I media propagandano tutto il male del mondo.
Il male fa notizia perché non rappresenta la consuetudine e il modo di rappresentarlo fa diventare notizia quei pochi casi di omicidio “romanzabili” di cui si parla per decenni!
Il modo con cui vengono narrate storie di squallore, di solitudine di persone che gestiscono ricchezze o potere, dove tutto è tristemente ipocrita, vuoto di contenuti di qualsiasi natura, ma pieno di false amicizie, falsi amori, falsi principi, fa riflettere su chi scrive, su chi con la sua visibilità oscura quella moltitudine di brave persone che sono bombardate da quei messaggi sui muri, sui giornali, sugli autobus, le metropolitane, i cinema, le tv, sul cibo, su… su…
C´è omosessualità all´interno di una famiglia? E´ giusto che un prete non abbia una compagna? E´ normale che persone dello stesso sesso si accoppino? Perché le prostitute possono pubblicizzarsi per strada, su internet, sui giornali, in televisione, al telefono e quant´altro e non possono stare nei bordelli? Il modello sociale da ipotizzare non può trovare terreno fertile se non ci spogliamo da ogni forma di ipocrisia e violenza. Come definire la moglie che baratta l´amplesso col marito? Si può distinguere l´amore dal sesso? Chi fa sesso ovunque, comunque e con chiunque è più felice e più appagato di chi ne è privato?
Non possiamo costruire la nostra felicità se non ci preoccupiamo di quella di chi ci sta intorno. Se ci convincessimo che ciò che fanno gli altri è influenzato anche dai nostri comportamenti il giustizialismo sarebbe sostituito dalla compassione, dalla ricerca insieme, di trovare una via di uscita evitando di dare a tutte le forme di potere alibi per eliminare i loro antagonisti, così come evitiamo di tagliarci un braccio per eliminare un bubbone che lo minaccia.
Se abbiamo una pietra in mano, non ascoltiamo chi ci incita a lanciarla per lapidare qualcuno, ma usiamola per costruire insieme l´edificio della democrazia! (Beaver)
Un caro saluto a chi ha avuto la pazienza di leggermi sin qui e mi scuso per lo sfogo. (gli amici non servono a questo?). Benito Castorina
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Ed ora vi consiglio di leggere questo intervento di Don Gallo sulla pedofilia
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