Accelerazione del percorso spirituale laico, è possibile? – Assioma della risposta ove la domanda non può sussistere
Ciao Paolo come stai? Ieri ho letto l’articolo di Massimo Sega,
lo sai che mi è simpatico,e ci sono stati degli stimoli per scrivere qualcosa ma poi la giornata è volata.Oggi mi ha telefonato un vecchio concorrente per dirmi che un ex cliente si è ucciso.
Mi sembra ieri che si era in trattativa , che tipo.
Un infanzia difficilissima, tanto dolore dentro, tanta aggressività conosciuta. Ma lui era un bambino negli occhi, e un adulto nel cuore. Ha ripiegato tutto su se stesso a quanto pare davanti a moglie e figlia.
Una famiglia non perfetta, lui dormiva da una parte del letto, lei dall’altra. Non più carezze.
Non è giusto.
Mi spiego. Purtroppo ognuno è responsabile delle proprie dinamiche, che non vuole dire esserne colpevole ma semplicemente avere la possibilità di cambiare.
Mi dispiace tanto perché mi guardo attorno e vedo persone che sono prodotti di ciò che le circonda,conseguenza di ciò che hanno vissuto. Senza possibilità perché si vivono senza vedersi,non riescono ad avere un reale pensiero tenero per se stesse.
Un bambino quando non gli piace ciò che vede, non sta bene dov’è piange perché vuole andare via.
Ascoltare quel bimbo è importante.
Mi chiedo se è possibile creare un movimento che permetta all’ uomo di velocizzare la sua entrata in un mondo nuovo, dentro e fuori se stesso.
Questa è la mia domanda a cui promesso ”trovo” risposta. Sara
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Cara Sara, proprio ieri è venuta a trovarmi una ragazza che non vedevo da due anni, una certa Angelina, ma non quella che di solito scrive.. si tratta invece di una ragazza che si è appena laureata in musica e viene da Almady (Kazakistan). Abbiamo pranzato assieme, aveva tante domande da pormi, forse per ricevere conferme alle sue intuizioni spirituali, forse per avere consigli per la sua situazione sentimentale, chissà… magari entrambe le ragioni. Ricordo che una domando che ieri mi ha posto è stata proprio quella riguardo la “velocizzazione del percorso spirituale”. Non voglio qui ripetere interamente l’assioma della risposta ad una domanda “impossibile”… Mi viene però in mente il mal di denti che prova un bambino mentre gli crescono i suoi primi dentini… poi mi viene in mente il mal di denti di una persona anziana che pian piano li perde…
In un caso o nell’altro come possono essere velocizzati questi processi?
Il solo modo possibile è quello di accettare la crescita o la perdita senza fissarvi l’attenzione.. se non c’è fissazione nel pensiero il processo doloroso, in qualsiasi modo si stia svolgendo, si compie e si esaurisce. Altrimenti…. le conseguenze possono essere quelle che tu hai descritto. Ma in natura nessun esperimento avviene invano! Ti abbraccio, Paolo
Articolo in qualche modo collegato:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/03/luce-e-luce-riflessa-condividono-la.html