La trasparenza di Emma Bonino e la lucidità di Massimo Sega a confronto…. Ovvero quando la critica politica è “costruttiva”
Caro Paolo, innanzitutto grazie per aver pubblicato il mio messaggio sulla pedofilia dei preti e sull’inopportunità del crocifisso nella aule giudiziarie. Ho letto inoltre sul Giornaletto di Saul l’invito al convegno indetto per il 22 marzo 2010 a Roma, presso la sala del Carroccio al Campidoglio, al quale parteciperanno Emma Bonino, rappresentanti dell’IDV, il Prof. Pietro Inchino, l’Avv. Varanini ecc. ecc.
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/03/22-marzo-2010-roma-e-la-trasparenza.html
Spero di essere, per quel giorno, nelle migliori condizioni fisiche e psichiche, dico nelle migliori condizioni perché per me partecipare a convegni del genere, specie se indetti da quel gruppo più o meno politico che si chiama l’Italia dei Valori, potrebbe essere motivo di infarto o di un ictus cerebrale. Tu potresti meravigliarti di queste mie parole, ma come “zoon politicon” di vecchia data, quando ancora una forma di politica esisteva, non riesco a non avere rabbia nel vedere che i politici, specie quelli del partito ora citato, continuano a prendere in giro i cittadini.
Io come dirigente pubblico, come cittadino e come segretario generale di una associazione per la tutela dei cittadini, ho condotto, dal 1990, anno di pubblicazione delle leggi 142/90 e 241/90, tutta una serie di battaglie sia contro gli ostacoli opposti dalle varie pubbliche amministrazione, locali e nazionali, alla trasparenza amministrativa sia per il rispetto della legalità nelle medesime. A dimostrazione della veridicità di queste mie parole, puoi vedere su internet vari documenti che puoi trovare sotto il mio nome: MASSIMO SEGA. EBBENE IN VENTI ANNI NON HO TROVATO NESSUNO CHE MI ABBIA DATO UNA MANO, COMPRESI I POLITICI DELL’ITALIA DEI VALORI, ASSESSORI, CONSIGLIERI, DEPUTATI, ECC.ECC. Anzi alcuni di questi signori mi hanno rifiutato la loro collaborazione per non fare la figura, così mi fu detto, del Don Chisciotte.
Come sai per aver perseguito dette finalità i signori dei partiti che oggi appoggiano la Bonino, mi hanno duramente perseguitato in quanto dirigente scomodo, fino a denunciarmi penalmente e a licenziarmi dopo che avevo evidenziato, tra l’altro, vari appalti illegittimi. Da tutte le denunce, come già ti ho detto, sono stato sempre assolto, tutti gli atti amministrativi con cui mi avevano ora trasferito e poi licenziato sono stati annullati. Ora questi ci vengono a proporre un convegno sull’argomento. Dove stavano in questi venti anni? Perché continuano a prenderci in giro? La sentenza che leggerai su internet, confermativa di altre, é un passo indietro di circa 100 anni. Già nel 1914 l’allora Legge Comunale e Provinciale prevedeva la libera visione di tutti gli atti degli enti locali da parte dei cittadini. E quel che é ancora più grave nei riguardi di detta sentenza é il fatto che la Commissione per la trasparenza degli atti amministrativi, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva dato una lettura aperta alla trasparenza.
Ma gli enti locali, anche di sinistra, si sono opposti. In particolare si é opposta la Provincia di Roma, che ha visto come assessori e consiglieri personaggi dell’I.D.V. “Drammatico” poi é il fatto che neppure dopo ben 17 sentenze a mio favore, sia amministrative che penali che civili, ci sia stato un solo politico della coalizione Bonino che abbia sentito l’esigenza civica di appoggiarmi, per cui ho dovuto continuare nella mia difesa da solo e a mie spese.
Infine, permettimi una domanda: ti sembra serio che per un convegno che prevede ben sei interventi giuridici e relativo dibattito su un tema così complesso come la trasparenze e la legalità, siano state previste due ore sole?
Trasparenza e legalità vuol dire innanzitutto rispetto della dignità dei cittadini. Ma dopo tanti anni di battaglie sono giunto alla conclusione che sono i cittadini a non volere che i politici rispettino la loro dignità, e ciò forse perché non conoscono neppure che cosa sia la dignità civica. Vedrò in ogni caso di essere presente.
Saluti. Massimo Sega – ages@valdelsa.net