Ricetta vegetariana macrobiotica marzolina: “Asparagi.. riso, pere e fantasia…”
La primavera bussa alle porte della natura e del cuore e non c’è miglior stagione che possa colorare la nostra tavola e la nostra fantasia! Come madre terra vuole, possiamo nutrirci con i doni che in questa stagione ci offre, seguendo dunque i principi della cucina macrobiotica ma associandola anche alla cromoterapia, che utilizza i colori per stimolare e raggiungere un sano equilibrio tra mente e corpo. Si può scegliere il bianco del cavolfiore, come il cuore delle mele e delle pere, che richiamano i petali delle prime margherite. Piccoli boccioli cominciano a spuntare su prati verdi, proprio lo stesso colore della cicoria, dell’erbetta, della lattuga e degli spinaci. Accanto al bianco e al verde, l’arancione delle carote e dei mandarini e il giallo del pompelmo e del limone ricordano i primi raggi solari che tornano a riscaldare e schiarire, essendo oramai quasi del tutto conclusa la rigida stagione invernale.
Possiamo sbizzarrirci, e trasformare i nostri piatti in vere e proprie opere d’arte, accompagnate da un sano appetito! Si potrebbe preparare uno sfizioso timballo di asparagi.
Sarà sufficiente cuocere circa un chilo di asparagi al vapore, disporli in una teglia da forno e condirli con un filo d’olio extravergine d’oliva, sale marino; aggiungere un manciata di origano, timo e aglio e lasciare per qualche minuto in forno a fuoco basso. Il timballo, semplice e veloce da preparare, si può accompagnare a carote crude tagliate a strisce lunghe e sottili e un piatto di riso e lattuga. Far soffriggere, in poco olio, una cipollina e una lattuga tagliate finemente, aggiungere un po’ d’acqua e mezzo dado vegetale. Aggiungere il riso cotto a vapore, e lasciarlo mantecare, aggiungendo, se piace, una spolverata di prezzemolo e basilico
E per regalare in ultimo dolcezza, come vuole la tradizione, si possono cucinare le pere al cioccolato. Saranno necessarie circa sei pere, zucchero di canna, cannella e cioccolato fondente. Far bollire in un litro d’acqua circa due etti di zucchero e qualche tronchetto di cannella, e quando il composto comincia a bollire, mettere le pere intere, con tutta la buccia a cuocere. Quando sono diventate morbide, spegnere e aspettare che si possano sbucciare, tagliare e pulire, eliminando il torsolo. Sdraiare in una pirofila le pere tagliate a dadini, oppure se si preferisce a metà, e coprire tutto con il sughetto di zucchero di canna e cannella, e coprire con del cioccolato fondente e infornare a fuoco molto basso e solo per il tempo necessario perché il cioccolato si fonda completamente. E per quest’ultima ricetta, si consiglia vivamente di utilizzare cioccolato e pere che offre la natura, e non da laboratorio: in quel caso la fantasia si potrebbe trasformare in allucinazioni e incubi non solo notturni. Nettuno inganna, e le pere sono molto accattivanti, come lo sono tutte le dolci evasioni e tentazioni….
Angela Braghin