OGM: “…sono una truffa fanno prolificare le larve invece di allontanarle..” & “In solidarity with Indian resistance to the imposition of GM brinjal (eggplant/aubergine)”
“La Terra l’abbiamo presa in prestito dai nostri Figli” (Detto Indiano)
Sono solidale con il Governo dell’India che ha deciso di porre un freno al contagio dilagante dei prodotti OGM, L’India sta resistendo all’invasione delle melanzane modificate geneticamente… ed ha ragione. Infatti le melanzanette indiane, coltivate con sistemi biologici sono eccellenti e meritano completamente il nome che hanno “eggplant” che significa pianta-uovo, infatti sono nutrienti e saporite come uova sode! Qui di seguito leggete un intervento sui mali causati dagli OGM. (Paolo D’Arpini)
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Giova ricordare innanzitutto che l’Unione Europea non ha mai autorizzato nessun OGM per mezzo del Consiglio dei Ministri UE, ovvero dell’organo preposto, il quale, mancando la maggioranza legale, non si è mai esposto sui rischi dei danni alla salute, da tempo accertati …Dobbiamo solo scoprire “Come ci faranno male” e non “se” ci faranno male gli OGM.
Così come è chiara l’irreversibile contaminazione dell’Ambiente da parte degli OGM, definita chiaramente come inevitabile dalla DIR 2001/18/CE, in caso di rilascio nell’ambiente.
E’ per tali motivi che, prima di introdurre OGM in Italia, vedrete che verranno sottoposti ad una moratoria nazionale ed internazionale europea, applicando il principio di precauzione e i criteri di Biosicurezza, ovvero la tolleranza zero nelle sementi e negli alimenti, per evitare rischi per la salute e l’ambiente. Oltre che per la corretta informazione dei consumatori, diritto sancito da una sentenza della Corte di Giustizia UE. Diritto oggi negato dalle soglie cosiddette di (in)”tolleranza” senza etichettatura (9 grammi per ogni chilogrammo di componente alimentare)
E’ necessario, per gli stessi motivi, sottoporre la materia all’obbligatorio referendum consultivo, prima di decidere l’immissione di OGM nell’ambiente. Le norme in tal senso sono chiarissime (Dir. 2001/18/CE).
L’EFSA, inoltre, basa oggi i suoi Pareri “scientifici” (?) (e non vincolanti) solo sui dati forniti dalla Monsanto o dalle altre ditte produttrici di OGM, proprietarie dei brevetti… come chiedere all’oste se il vino è buono. Il regolamento dell’EFSA dovrà pertanto, come richiesto dal Parlamento UE, essere revisionato con l’inserimento dei pareri scientifici indipendenti.
E’ bene leggere in tal senso il libro di Arpad Pusztat: La sicurezza degli OGM – Edilibri MIlano. Rimanendo in attesa delle confutazioni scientifiche alle ricerche citate in questo libro. Quella sulla “coesistenza”, una contraddizione in termini, dal momento che non ci sarebbe più agricoltura libera da OGM in caso di rilascio ambientale di coltivazioni transgeniche, è anch’essa solo una “raccomandazione” della Commissione, non vincolante, come citato espressamente anche nella sentenza del Consiglio di Stato, che intenderebbe, secondo qualcuno, autorizzare la semina di OGM in Italia.
Mi pare che l’autorizzazione alla semina del Mais Mon 810, in questione, sia scaduta; e ad oggi non rinnovata, come afferma il Ministro Zaia, e la Germania e Francia hanno fatto un brusco dietrofront in tal senso, sugli OGM. Soprattutto di fronte all’evidenza dei rischi per la salute e l’ambiente accertati dalle ricerche indipendenti pubblicate in questi anni.
E In ogni caso non è certo un tribunale l’organo preposto all’Autorizzazione alla semina di OGM in Italia, così come in Europa, ne tantomeno l’EFSA.
Barroso è stato chiaro qualche giorno fa… sugli OGM in Europa vige la politica di “Ponzio Pilato”… ed ognuno fa quello che vuole, applicando la Clausola di Salvaguardia Nazionale, in caso di rischi per la salute e l’ambiente, con conseguenti divieti di coltivazione ed importazione di OGM.
Consiglio inoltre di guardare il servizio di Report (Rai 3) del 1998 “Il Gene Sfigurato” di Carlo Pizzati… nel quale, a detta del dirigente Novartis intervistato con le spighe (pannocchie) OGM in mano, piene di larve di piralide “vive e vegete”… gli ogm nemmeno funzionano, in quanto la Piralide del Mais si sposta tutta sulla granella nella spiga, dal momento che la tossina BT pesticida si esprime solo nelle parti verdi delle piante transgeniche (OGM) e, pertanto, i danni da piralide sugli OGM, aumenteranno o al massimo rimarranno uguali. Con conseguente rischio di maggior sviluppo di micotossine negli OGM, le quali, come dimostrato ampiamente, dipendono soprattutto dalla mancanza di rotazione delle coltivazioni (monocolture di MAIS, che andrebbero semplicemente vietate), dal fatto che si usa raccogliere il Mais in autunno, con forte umidità e grandissimo spreco di energia per essiccarlo artificialmente, spesso troppo tardi. Ma, soprattutto, le micotossine famose si sviluppano nei lunghi stoccaggi (spesso di anni) di merci provenienti dai silos Americani e Canadesi, Argentini o Brasiliani e dai trasporti nelle stive delle navi (spesso ammuffite) per lunghi periodi… …ovviamente di Mais e Soia OGM…
Inoltre, in Italia, la cosiddetta Piralide del Mais arreca danni molto limitati, che non superano mai le cosiddette soglie economiche di Intervento e, pertanto, nessuno spreca soldi per trattare il Mais con insetticidi chimici e, nel caso servisse, si può impiegare con maggior successo proprio il Bacillus Thuringiensis, irrorandolo sulle piante e sulle spighe (pannocchie) al momento opportuno, ovvero quando schiudono le uova, in modo da uccidere le piccole larve prima che facciano danni.
Le coltivazioni di MAIS OGM, invece, rischiano di innescare la resistenza degli insetti dannosi nei confronti della tossina BT, prodotta massicciamente dalle piante transgeniche, la quale inquina il terreno per anni, come dimostrato dalle ricerche del MIPAAF. Con seri rischi aumento futuro dei danni degli insetti resistenti al BT (dichiarati anche dalle stesse ditte produttrici di OGM). Per cui potremmo perdere anche un prezioso insetticida biotecnologico microbiologico, che ogni paese oggi si può auto-produrre a basso costo, senza necessità di pagare brevetti.
La conseguenza sarebbe un futuro impiego massiccio di Pesticidi chimici.
Senza tener conto che il miglior metodo, molto efficace ed economico, di controllo biologico della Piralide è rappresntato dalla diffusione preventiva di Insetti utili, parassiti delle uova della Piralide stessa, efficaci al 100%, come dimostrano numerose ricerche ed applicazioni su larga scala (Es. in Cina), per cui le larve di piralide nemmeno nascono… E dalle uova deposte dalle farfalline spuntano degli insetti utili che se ne nutrono.
La Natura, come volevasi dimostrare, ci fornisce tutte le soluzioni… basta applicarle. Senza sprecar soldi per macchine costose e carburanti per i trattamenti con pesticidi chimici, per la cui produzione si impiega inoltre moltissimo petrolio. Insomma, gli OGM rappresentano un vero fallimento premeditato per gli agricoltori… con rischio di perdita della sovranità alimentare delle Nazioni… da cui deriva solo miseria e FAME. Oltre 200.000 sono i contadini suicidatisi in India, negli ultimi 10 anni, per il fallimento delle coltivazioni OGM.
Si pensi, inoltre, al fatto che molte erbe infestanti sono ormai resistenti al Raundup, l’erbicida chimico che verrebbe irrorato in modo massiccio sulle coltivazioni OGM, assorbendosi nei semi (di soia e di mais, cotone, colza, ecc.) delle piante OGM “resistenti ai disseccanti chimici totali”. Con conseguente accumulo nell’ambiente e nelle acque.
Un avvelenamento di massa, che si bio-accumula nelle catene alimentari e nelle carni degli animali alimentati con OGM. Lo dimostra il fatto che la soglia di cosiddetta soglia di “tolleranza” dei residui del disseccante chimico negli alimenti è stata notevolmente aumentata con l’entrata in commercio degli OGM. Un prodotto chimico pericolosissimo, pubblicizzato come biodegradabile, invece tossico e mortale per le cellule, responabile secondo una ricerca svedese, dell’epidemia di linfomi non Hodgkin (un tumore del sangue). La Monsanto ha ricevuto una multa pesantissima per pubblicità ingannevole e pericolosa.
C’é dell’altro e in abbondanza da dire contro gli OGM.
In particolare va citato il Trasferimento genico orizzontale del DNA transgenico inserito negli OGM, molto instabile e reattivo, in quanto estraneo alla specie vivente, che, pertanto, si diffonde nell’ambiente e lungo le catene alimentari, passando dai microrganismi alle acque, al sangue e negli apparati digerenti. Hanno trovato DNA transgenico non digerito nei feti dei topi… cosa succederà ai poveri animali d’allevamento, che per loro “sfortuna” vengono macellati giovani… e soprattutto agli esseri umani… oggi sempre più “macellati dal Cancro”?
Si ricorda che i cosiddetti geni (pezzi di DNA manipolato), non sono microchips, e quando si modifica il normale funzionamento del DNA , inserendo pezzi estranei, nessuno potrà mai prevedere quello che succederà all’interno dell’OGM, con rischi incommensurabili per la salute e l’ambiente. E modificazioni nel tempo all’interno del DNA, a causa della naturale instabilità dell’OGM, dichiarate dalla stessa Monsanto, ad esempio per la soia.
A proposito: come è stato possibile brevettare ciò che non è stabile ne esattamente riproducibile, come una manipolazione genetica?
Insomma, mi sembra che il futuro transgenico sia tutt’altro che roseo… forse è meglio scendere dal treno prima che si schianti. Puntando al Made in Italy da mettere all’asta internazionale del mangiar bene , biologico, 100% ogm free quello che chiede il mercato… il libero mercato, (che oggi praticamente non esiste se non nel rapporto diretto dal produttore al consumatore) dove siamo vincenti… per “natura”
Saluti cari. Prof. Giuseppe Altieri, – agernova@libero.it