Le rivoluzionarie scoperte del dr. Ryke Geerd Hamer – Seconda parte: “Traumi psichici da diagnostiche genetiche e gli agenti karmici..”
“Lo scienziato che sperimenta con la vita sul piano genetico senza una profonda conoscenza delle verità spirituali è come un bambino che gioca con un ordigno esplosivo” (Bernardino del Boca – La Dimensione Umana – 1971)
Molti scienziati che si occupano di ricerca etica affermano che la ricerca futura non potrà prescindere dal considerare l’uomo nella sua unicità. Dello stesso parere anche tanti spiritualisti, poichè per spiritualità s’intende l’unione di spirito-psiche e materia. Le scoperte del dr. Hamer se comparate anche a quelle dei fisici quantistici, dei genetisti quale Bruce Lipton, e di tanti altri ricercatori di scienza-coscienza, tra i quali Masaru Emoto (alle cui scoperte questo giornale dedica alcuni articoli) ovvero a quelle che dimostrano una visione di Unità della Vita, consentono, oltre che conoscere un po’ meglio se stessi, anche di approfondire la ricerca in modo più etico. L’argomento dell’etica nella ricerca sta diventando sempre più importante sia per gli investimenti di risorse intellettuali e finanziarie che per le conseguenze che possono coinvolgere l’intero pianeta. “Tra i molti pericoli che la terra ed i suoi abitanti devono affrontare ci sono le nuove invenzioni e le tecnologie avanzate che possono risultare dannose piuttosto che benefiche. Sir Martin Rees nel suo libro Our Final Century si riferisce a vari pericoli che potrebbero distruggere la vita sulla terra. Uno di questi è la nanotecnologia. Recenti rapporti affermano che il progresso in questo campo potrebbe rendere possibile l’impianto nel cervello di un minuscolo strumento programmato (microchip) che priverebbe l’animale o l’essere umano che lo portasse della sua volontà….Questo fa crescere la speranza che un pilota possa un giorno pilotare il suo aereo restandosene nel comfort della sua casa e scaricare bombe mortali nel territorio nemico senza rischi per se stesso…..Ogni tanto la pazzia di quello che è stato fatto nel passato viene portata alla luce come in un recente film sulla lobotomia. E’ spaventosamente chiaro che forzare i processi di equilibrio della natura può risultare non solo un disastro ma anche una tragica violazione delle considerazioni etiche che dovrebbero regolare il comportamento umano e la società. ….
Nel 1935 un neurologo portoghese, Egas Moniz, dichiarò di aver curato un paziente con problemi mentali rimuovendo una parte della sua corteccia cerebrale pre-frontale. Questa operazione venne definita lobotomia…….Moniz ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1949……A dispetto di tali terribili errori i ricercatori stanno sperimentando e manomettendo la Natura senza prudenza o esitazione .Mano a mano che aumenta la conoscenza aumenta anche la velocità con cui vengono fatte nuove scoperte e così pure il pericolo di entrare in campi dove anche gli angeli avrebbero paura di avventurarsi” (1)
Dal giornale “Il sole24ore” del 13 dicembre 2009: “Il Mondo nei prossimi vent’anni . dieci idee d’autore – La lotta di classe passerà per il Dna di Luigi Zingales”
“Nel prossimo ventennio i progressi delle genetica e della scienza in generale renderanno sempre più facile testare le persone per individuare le loro caratteristiche genetiche. Le opportunità offerte da questi test sono enormi. Conoscendo le nostre predisposizioni saremo in grado di cambiare stile di vita in modo da minimizzare il rischio di ammalarci, di individuare le professioni in cui abbiamo maggiori probabilità di successo e di scegliere le medicine più adatte alle nostre caratteristiche genetiche. Ma accanto alle enormi opportunità ci sono rischi altrettanto enormi. Senza un’adeguata protezione della privacy, il datore di lavoro potrà appropriarsi di questa informazione per discriminare.
Chi affiderebbe la conduzione della propria impresa a un manager ad alto rischio di morire? Chi darebbe a lui un mutuo? Chi lo sposerebbe? Quale motivo avrebbe una persona di investire in istruzione se la sua vita attesa non è sufficientemente lunga da recuperare il costo dell’investimento? Se, come sembra probabile questi test saranno in grado di determinare la componente genetica dell’intelligenza, potrebbero essere usati per l’ammissione all’università, per assunzioni e promozioni o, peggio, per selezionare le caratteristiche desiderate di un nascituro. Accanto a problemi etici e legali, i test genetici presentano anche seri problemi economici e sociali. Se, come tutti si augurano, una legge proteggerà la confidenzialità dei risultati, le assicurazioni sulla vita spariranno. I fortunati che scoprono di essere a basso rischio troverebbero le polizze basate sulla vita media troppo costose e preferirebbero non assicurarsi. Il pool di assicurati, quindi, sarebbe composto principalmente da persone che hanno scoperto di essere ad alto rischio.
Anticipando questo problema, le assicurazioni tenteranno di alzare i premi……Se oggi l’aspetto fisico influenza fortemente il successo di una persona, perché le fornisce la self-confidence necessaria, immaginatevi cosa succederà quando conosceremo in modo accurato le nostre predisposizioni genetiche. Chi scopre di non essere geneticamente predisposto, non proverà neppure, rendendo le sue probabilità di successo nulle. Mentre i dotati riceveranno un’iniezione di fiducia tale da assicurarsi il successo. A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Questo aumenterà la disuguaglianza dei redditi creando problemi sociali. E’ più facile accettare una gerarchia se tutti abbiamo l’opportunità e la speranza di raggiungere il vertice. Ma se la genetica dividerà tra chi ha e chi non ha, la tensione sociale diventerà molto forte. Se il ventesimo secolo è stato caratterizzato dalla lotta di classe, il ventunesimo secolo sarà caratterizzato dalla lotta tra i ricchi e i poveri geneticamente”.
Le scoperte del dr. Hamer iniziano dopo l’incidente occorso a suo figlio che ha visto coinvolte più persone appartenenti all’ambiente medico. Il medico romano Niky Pende, a cui erano indirizzati gli spari del principe italiano, è nipote del famoso Nicola Pende che fu medico della famiglia del principe e che, durante il fascismo, fu ingiustamente incolpato di essere favorevole all’eugenetica.. Medici anche Hamer e sua moglie. Queste strane coincidenze vengono a volte interpretate come simboli di eventi creati dall’inconscio collettivo quasi che dal sacrificio di alcuni, definiti agenti karmici, scaturisse un aiuto per l’intera umanità attraverso una nuova visione delle cause del male in generale utile anche ad una ricerca più vicina alla comprensione delle leggi della Natura.
L’articolo del giornale suriportato evidenzia la necessità di divulgare questi argomenti perché saremo tutti chiamati a maggiore responsabilità. Se non si considererà anche l’importanza delle leggi biologiche e delle correlazioni con la nostra psiche, non si potrà discernere tra cause psico-.spirituali, stili di vita o cause ambientali (inquinamento atmosferico, nucleare, elettromagnetico, terrestre , armi biologiche, batteriologiche ecc.) e, di conseguenza, anche le terapie, nonostante siano già oggi moltissime e in futuro ancora più numerose e sofisticate, potrebbero rivelarsi non sempre efficaci.
Sono già numerose le diagnosi genetiche che, grazie anche alla testimonianza dei soggetti, si sono rivelate errate in quanto si è riscontrato che le patologie erano state causate da traumi psichic
Ad una persona è stata addirittura diagnosticata una malattia genetica ereditaria con prognosi diverse; la prima nell’infanzia con prognosi di paralisi totale nell’età adolescenziale e la seconda, nella giovinezza, con prognosi di paralisi totale verso il quarantesimo anno. E’ risultato che la persona in questione aveva vissuto un grosso trauma psico-fisico nei primi mesi di vita e che quindi non si trattava di malattia genetica ereditaria.
Non è difficile immaginare quindi anche quanti traumi psichici potrebbero derivare da diagnostiche genetiche che venissero recepite come verità assolute allorché si tratta di valutare qualità importanti quali salute o intelligenza.. E’ risaputo che sovente le leucemie sono generate da scarsa stima di se stessi. Molti bambini sono stati vittime di queste patologie per insuccessi scolastici vissuti drammaticamente., così come molte persone, tra le quali anche noti personaggi spirituali, per persecuzioni e ingiustizie subite. Il genetista Bruce Lipton, prima citato, dichiara che, poiché il nucleo del gene contiene i caratteri ereditari ma che la membrana che lo riveste risente delle informazioni dell’ambiente, si può affermare che la mente è più forte dei geni. Approfondimenti nel prossimo articolo.
Paola Botta Beltramo
(1) Radha Burnier – Presidente Società Teosofica: L’etica della ricerca – rivista italiana di Teosofia n. 3 marzo 2005 pag. 4-5