Libero pensiero: ”C’è qualcosa di buono nelle religioni..?”
Caro Paolo,
ho avuto, soltanto ora, occasione di leggere il messaggio de membro del Libero Pensiero di Viterbo sull’ormai lontana visita di Benedetto XVI a Viterbo. Detto messaggio comincia con la seguente affermazione: LA GENTE HA BISOGNO DI CREDERE IN QUALCOSA DI BUONO. Trattasi di un principio che io non condivido. La gente, almeno quella italica che io meglio conosco, non mi sembra proprio che abbia detto bisogno, o per meglio dire ha bisogno di credere in quel qualcosa di buono che corrisponda a ciò che soddisfa le proprie esigenze, specialmente materiali.
L’amico di Viterbo si richiama a Gesù Cristo e lo indica come un’idea di un semidio caritatevole, moralmente ineccepibile, quasi mai violento, buono e comprensivo con tutti gli esseri umani e infine afferma che tante folle lo seguirono credendo e sperando in lui, cominciando dai piu’ derelitti. Inoltre aggiunge che detto Cristo, se fosse vivo oggi, sarebbe armato solo di forza spirituale e che, ancora una volta, avrebbe preso la frusta, quella frusta che ci raccontano avrebbe usato per cacciare fuori dal tempio i preti farisei i quali ne avevano creato un centro per i loro ambigui affari. Per quanto riguarda il semidio caritatevole, mi si permetta di dire che detto Cristo dalla Bibbia non appare in nessun modo un semidio, ma soltanto un semplice uomo, e cio’ perche’ nel vangelo piu’ volte si dichiara che questi e’ soltanto un uomo (ATTI 2/22: UOMINI D’ISRAELE ASCOLTATE QUESTE PAROLE: GESU’ IL NAZARENO, UOMO CUI DIO HA RESO TESTIMONIANZA DI FRONTE A VOI, CON MIRACOLI, PRODIGI E SEGNI OPERATI DA DIO PER MEZZO DI LUI TRA DI VOI, QUEST’ UOMO, DOPO ESSERE STATO TRADITO, SECONDO L’IMMUTABILE DISEGNO E PRESCIENZA DI DIO, VOI L’AVETE CROCIFISSO E L’AVETE MESSO A MORTE; QUEST’UOMO, DIO LO HA RISUSCITATO, LIBERANDOLO DAI LACCI DELLA MORTE.
A sua volta così dice Stefano: (ATTI 7/37) EGLI E’ QUEL MOSE’ CHE DISSE: DIO FARA’ SORGERE UN PROFETA, COME ME, E SARA’ UNO DEL NOSTRO POPOLO. Come disse Mose’, ma Mose’ non fu un dio.
E’ ancora Pietro a indurre alle presenti considerazioni, là dove dice ( ATTI 2/43 ) DIO FACEVA MOLTI MIRACOLI E PRODIGI PER MEZZO DEGLI APOSTOLI. Ora, sarebbe stato più naturale che Pietro, nella sua qualità di vicario di Cristo in terra, avesse richiamato questi, più che Dio, come autore dei miracoli e dei prodigi. Se ciò non lo ha detto e non lo ha scritto vuol dire che Pietro non considerava Cristo, Dio.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda Paolo. Ecco quanto si legge nel passo degli atti degli Apostoli 17/30: PERCIO’ IDDIO……………GIUDICHERA’ IL MONDO A MEZZO DI UN UOMO, CHE EGLI HA DESIGNATO, DANDONE SICURA PROVA A TUTTI, COL RISUSCITARLO DAI MORTI. Quindi e’ un uomo e non un dio quello che e’ stato risuscitato dai morti. Ancora Paolo, nel passo 2/5 della I° lettera a Timoteo, così dichiara: NON VI E’, INFATTI, CHE UN DIO SOLO, E UNO SOLO E’ IL MEDIATORE FRA DIO E GLI UOMINI, GESU’ CRISTO, UOMO ANCHE LUI………
Ogni commento sembra inutile tanto sono chiare le suindicate parole degli apostoli.
Ora vediamo se Gesù fu caritatevole e comprensivo con tutti gli esseri umani. Ecco, per brevità, due delle sue invettive:
SIGNORE ABBI PIETA’ DI MIO FIGLIO CHE E’ LUNATICO E SOFFRE MOLTO. L’HO PRESENTATO A TUOI DISCEPOLI MA NON L’HANNO POTUTO GUARIRE. GESU’ RISPOSE DICENDO: O GENERAZIONE INCREDULA E PERVERSA, FINO A QUANDO IO STARO’ CON VOI ? FINO A QUANDO VI SOPPORTERO’. PORTATELO QUA A ME. Si lascia ai lettori ogni giudizio sulla dolcezza, sull’umiltà di cuore e sulla sua concezione caritatevole della vita. L’altra quella rivolta a Giuda Iscariota: POICHE’ IL FIGLIO DELL’UOMO SE NE VA, PROPRIO COME E’ SCRITTO DI LUI, MA GUAI A COLUI DAL QUALE IL FIGLIO DELL’UOMO E’ TRADITO. ERA MEGLIO PER LUI CHE NON FOSSE MAI NATO. Eppure questo stesso Gesù aveva dichiarato: PREGATE PER COLORO CHE VI PERSEGUITERANNO. Quindi non sembra che Gesu’ sia comprensivo. Questo episodio si presente addirittura delirante se lo ricolleghiamo alle parole di Giovanni: POI INTINTO UN PEZZETTO DI PANE, LO DIEDE A GIUDA DI SIMONE ISCARIOTE. E APPENA PRESO IL BOCCONE, SATANA ENTRO’ IN LUI. GESU’ DUNQUE GLI DISSE: QUELLO CHE FAI FALLO PRESTO. Allora, prima, Satana, cioè il peccato, non era dentro Giuda. Se prima il peccato non era in Giuda, perché mai Giovanni ha definito Giuda un ladro, cioé un peccatore, e un gravissimo peccatore in quanto rubava non solo le offerte dei fedeli in Cristo, ma per di più quelle destinate ai poveri? Quindi un ladro due volte. E il rubare non e’ forse un peccato ? E se Satana e’ entrato in Giuda dopo il boccone di Gesù, perché mai Gesù ha messo in bocca a Giuda detto boccone ? Trattasi di domande a cui l’ analisi di tanti altri episodi simili ha consentito di dare chiare risposte e cioè che ci si trova di fronte a banali contrapposizioni umane, che nulla di divino hanno, ne’ direttamente ne’ indirettamente, e ci ricordano quanto ha detto Renan sui mediorientali.
Nello stesso messaggio si parla di Gesù come moralmente ineccepibile Ecco quanto si legge nel Vangelo: MATTEO 10/5 ESSI SONO DODICI CHE GESU’ INVIO’ DOPO AVER DATO LORO QUESTE ISTRUZIONI: NON ANDATE FRA I GENTILI E NON ENTRATE NELLE CITTA’ DEI SAMARITANI; MA ANDATE PIUTTOSTO ALLE PECORE PERDUTE DELLA CASA DI ISRAELE. Ancora: Ecco quanto dichiarerà poi Gesù ai suoi apostoli: E SE QUALCUNO NON VI RICEVE, NE’ ASCOLTA LE VOSTRE PAROLE, USCENDO DA QUELLA CASA O DA QUELLA CITTA’, SCOTETE LA POLVERE DAI VOSTRI PIEDI. IN VERITA’ VI DICO: NEL GIORNO DEL GIUDIZIO IL PAESE DI SADOMA E GOMORRA SARA’ TRATTATO MENO SEVERAMENTE DI QUELLA CITTA’. Quindi per questo Gesu’ INECCEPIBILE il solo fatto di non condividere la sua dottrina sarebbe motivo di subire pene peggiori dei peccatori della città di Sodoma e Gomorra. Infine, questo Gesù, preso atto di essere stato snobbato dal popolo per la cui salvezza sarebbe nato, allarga la sua sfera d’azione su tutti i popoli, compresi i gentili, cioè coloro che poco prima aveva escluso dalla sua evangelizzazione. MI e Vi domando: siamo di fronte ad un uomo moralmente ineccepibile ? Secondo il mio metro di ineccepibilità morale, io totalmente lo escluso.
Nel messaggio di cui sopra si afferma che detto Cristo sarebbe stato quasi mai violento. Bene, leggiamo il Vangelo: MATTEO 10/34 NON CREDIATE CHE IO SIA VENUTO A PORTARE LA PACE SULLA TERRA. NON SONO VENUTO A PORTARE LA PACE MA LA SPADA. PERCHE’ SONO VENUTO A DIVIDERE IL FIGLIO DAL PADRE, LA FIGLIA DALLA MADRE, LA NUORA DALLA SUOCERA E I NEMICI DELL’UOMO SARANNO I SUOI FAMILIARI. LUCA 12/49 SONO VENUTO A PORTARE IL FUOCO SULLA TERRA: COME VORREI CHE FOSSE GIA’ ACCESO! ………………………PENSATE CHE IO SIA VENUTO A PORTARE LA PACE SULLA TERRA ? NO, VI DICO, MA LA DIVISIONE. D’ORA INNANZI IN UNA CASA SU CINQUE PERSONE SI DIVIDERANNO TRE CONTRO DUE, DUE CONTRO TRE: PADRE CONTRO FIGLIO E FIGLIO CONTRO PADRE, MADRE CONTRO LA FIGLIA E FIGLIA CONTRO LA MADRE, LA SUOCERA CONTRO LA SUA NUORA E LA NUORA CONTRO LA SUOCERA.
E che dire della violenza nei riguardi dei farisei e dei mercanti al tempio ? Eccone un esempio: MATTEO 23/ 16 GUAI A VOI, GUIDE CIECHE…………….GUAI A VOI SCRIBI E FARISEI IPOCRITI……………………….GUAI A VOI SCRIBI E FARISEI IPOCRITI……………………
GUAI A VOI SCRIBI E FARISEI IPOCRITI……………………SERPENTI, RAZZA DI VIPERE, COME SCAMPERETE ALLA CONDANNA DELLA GEENA ?………..ECCO LA VOSTRA CASA VI SARA’ LASCIATA DESERTA; POICHE’ IO VI DICO: NON MI VEDRETE PIU’, FINCHE’ NON DICIATE: BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE. NON MI VEDRETE PIU’. Non sono queste parole di violenza, parole oltretutto che contraddicono il principio cristiano che ogni potere viene da Dio ? Per quanto riguarda la violenza ai mercanti di animali da sacrifici e e ai cambiavalute, consentimi evidenziare che la Chiesa cattolica non ha mai spiegato ai suoi fedeli perché i venditori di animali e i cambiavalute stavano davanti al tempio. E questo e’ un fatto estremamente grave ed ingannevole. I venditore di animali, che avevano un preciso punto all’ interno del tempio, smerciavano gli animali che allora servivano per i sacrifici che dovevano essere fatti nel tempio stesso; i cambiavalute erano necessari in quanto all’interno del tempio potevano essere usate soltanto monete ebraiche, e non per esempio quelle romane. Quindi non solo ha gridato, ma lo ha fatto anche in modo spettacolare e arrogante. C’e’ qualcuno che a giustificazione di detto comportamento di Gesù, ci sarebbe il fatto che questi mercanti sfruttavano economicamente la situazione, cioè guadagnavano troppo. Ma questo non risulta dai vangeli.
Ed allora caro paolo non ritieni che gli uomini, almeno quelli che hanno avuto dalla natura l’intelligenza, non dovrebbero corriere e far correre dietro alle proprie esigenze favolistiche, andando oltre la realtà che incontriamo nei libri cui riteniamo di riferirci ? Questo per me e’ veramente pericoloso e dannoso per le nuove generazioni, in quanto, quando esse scopriranno la “realtà”, non crederanno più alle parole delle precedenti generazioni.
Saluti
Massimo Ages