Velina D’Arpina Carnevalina – Furto di carriola a Calcata, ricostruzione di Gerusalemme, Provincia di Viterbo a Forza Italia… ed altre facezie
Siamo in pieno periodo carnevalizio e la stagione della caccia imperversa, me ne accorgo dallo spargimento di coriandoli per le strade e nella piazze. Oltre alle solite immondizie, involucri vuoti, cicche, lattine, bottigliette di birra e bevande gasate, carte di cioccolatini e caramelle, confezioni accartocciate di vari prodotti, etc. fanno bella mostra di sé una miriade di schizzi colorati di gomme a spruzzo, coriandoli, stelle filanti, scherzetti rotti, etc. etc. Sì, è proprio carnevale.
E giunto su a Canossa (paese nuovo di Calcata) nella piazza le tracce sono ancora più evidenti, inoltre c’è un bell’assembramento di cacciatori che fanno conciliabolo ed appena mi vedono da lontano assumono un’aria indifferente e tacciono. Si vede che si sono sparsi la voce che io sono vegetariano…. Al solito baretto mentre mangiucchio il cornetto ecco che appare il solito monsignore alla televisione per la solita predica domenicale… Mamma mia, anche stavolta riprende a parlare del ritorno degli ebrei dall’esilio di Babilonia e della ricostruzione del tempio di Gerusalemme… ma è una fissa… anche domenica scorsa la predica era la stessa. In più dice che un certo Ezra sacerdote scriba prende il comando politico del popolo ebraico e fa l’esempio di altri casi –anche nei tempi moderno- in cui il potere politico e religioso viene raggruppato in una sola persona… Mi sa però che l’unico esempio vivente sia il papa e magari si riferisce proprio a lui. Il barista percepisce il mio sbuffare e per fortuna cambia canale…
Ma non è di questo che volevo parlarvi in questa mia Velina odierna. Più che altro volevo comunicare che ho subito il furto della carriola. Sì, ieri l’altro dovendo andare a comprare una bombola a Faleria (poiché a Calcata nessun negozio vende più bombole del gas) ed avendo trovato un’amica gentile che mi accompagnava mi sono munito di carriola con la quale compiere quella parte di tragitto pedestre (dato il peso della bombola e la mia età non proprio verde). Lasciata la carriola all’angolo di una cantinetta, a fianco di un baretto della piazza ed a fianco dei secchioni di RSU traboccanti, al ritorno da Faleria con la bombola piena.. ecco che scopro che la carriola è sparita… Sparita? Forse l’ha presa qualcuno per spostare qualcosa –penso fiducioso- e caricatami la bombola a spalle svolgo il mio dovere a piedi. Poi vado in giro per il paese a cercare la carriola, nemmeno l’ombra… tutte le carriole che girano sono altre carriole e non quella…
Mi sovviene della prima carriola che mi fu rubata una dozzina d’anni fa (forse 1998) ma il caso fu diverso, quello fu uno sfregio di uno sderenato che andò sul terreno in cui custodivo la carriola, comprata da pochi giorni, e si prese la carriola, lasciandone in cambio una vecchia e scassata, e se la vendette a qualcuno, infatti il giorno dopo vidi la mia carriola riverniciata che girava per il paese in mano al proprietario del primo pub aperto a Calcata. Beh –direte voi- un furto di carriola ogni dodici anni non è molto! Sarà… ma …
Tornando dal paese nuovo verso Sodoma Gomorra, occhieggio le notizie affisse davanti al giornalaio: “Berlusconi pone il diktat.. la Provincia di Viterbo deve andare a Forza Italia!”.
Sarà che non mi interessa più un granché questo teatrino della politica e non mi fermo a comprare il giornale, penso solo “Certo alla Regione Lazio è candidata la Polverini, che è aennina, ed alla Provincia di Viterbo ci vuole un forzitaliota… ma non erano tutti uniti nel PDL?”
Che noia!
Paolo D’Arpini