Viterbo 2010 – Per scongiurare l’aeroporto low cost ecco la lettera di Alessando Pizzi a Emma Bonino e Renata Polverini candidate presidenti alla Regione Lazio

Riporto qui di seguito l’identica lettera, per par condicio, che l’associazione “Respirare” di Viterbo ha indirizzato (!) alle due candidate  alle elezioni dirette del 2010, per la nomina del nuovo presidente della Regione Lazio, Emma Bonino  e Renata Polverini, per segnalare loro la grave minaccia per l’ambiente e la salute costituita dal progettato mega aeroporto low cost di Viterbo. Paolo D’Arpini

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Testo Lettera:

Gentile candidata alla presidenza della Regione Lazio, le scrivo a nome dell’associazione “Respirare”, promossa da associazioni e movimenti nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell’ambiente, per segnalarle un grave pericolo che incombe sull’area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, e sulla salute e la sicurezza dei cittadini del capoluogo altolaziale, pericolo costituito dall’ipotesi di realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.

Come abbiamo scritto tempo fa in un appello cui hanno aderito innumerevoli personalità del mondo scientifico, della cultura, delle istituzioni e della societa’ civile, “L’area archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, un’area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e’ minacciata di distruzione dalla volontà di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.

La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:

a) lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell’agricoltura della zona circostante;

c) l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara’ di grave nocumento per la salute e la qualita’ della vita della popolazione locale (l’area è peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città);

e) il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio gia’ gravato da pesanti servitù;

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio”.

Per un’informazione più dettagliata le segnalo altresì l’interrogazione parlamentare di Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti del 21 luglio 2009 che riassume i termini essenziali della questione.

Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell’ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, ha raccolto e prodotto nel corso del tempo una vastissima documentazione.

Le sarei grato se volesse prenderne visione e se volesse incontrare una delegazione del Comitato, di cui e’ portavoce la dottoressa Antonella Litta, che e’ altresi’ responsabile nazionale del gruppo di studio su “Trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute” della prestigiosa Associazione italiana medici per l’ambiente (Isde-Italia). Credo che la dottoressa Antonella Litta le abbia gia’ scritto a tal fine.

Ringraziandola fin d’ora per l’attenzione, voglia gradire distinti saluti, professor Alessandro Pizzi, a nome dell’associazione “Respirare” di Viterbo.

alexpizzi@virgilio.it

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