“Siamo a cavallo …” Ovvero come l’italica Troia fu conquistata dal Berlusconi Silvio – Stralci del canto omerico sulle prodezze del nuovo Fanfulla da Arcore – Autore Kiriosomega Bocca di Fuoco calibro 9
Premessa politica:
La Patria è il luogo d’origine, L’avito suolo natio. . Essa è la terra dell’uomo, ma è terra del popolo quand’esso non possiede beni materiali in giusta misura?
Da quella già riportata e dalla successiva riflessione desidero trarre considerazioni sulla società e sul governo italiano di questo tempo: “Solo una personalità debole ha bisogno di simulacri in cui identificarsi”, e questo è proprio ciò che avviene da parte di molti italiani che, speranzosi, si rispecchiano nel capitale del Berlusconi che invidiano! Tale atteggiamento, ovviamente, è passivamente e acriticamente imitativo, e può propriamente attecchire, come già scritto, solo in quelli di spirito debole con vocazione forte al sopruso e che vogliono per proprio interesse schiacciare anche le leggi, sì che per qualsiasi uomo ragionevole, come avviene all’estero che senza veli critica questo Paese, è possibile amaramente affermare: “ Leges berlusconi et italico populo coactae siluere”.
Per ciò, “mago Tremonti”, quello che è considerato dai suoi clienti di studio il primo della classe, e forse lo è come avvocato tributarista perché capace di pescare nel torbido del chiaroscuro delle leggi, ma che certo manca il bersaglio della bravura come “economista”, per non fare torto ai clienti del governo, ed ai “grandi elettori” dei deputati in genere, ha fatto in modo, su stimolo dal “lapidato”, che il condono fiscale sui capitali trafugati sia prorogato ai grassatori dello Stato fino ad aprile 2010. E tutto questo senza aumento del tasso d’interesse che resta fermo al 5% del capitale riportato in Patria.
Ora, o si è mingherlini politicamente, o economicamente… la perdita secca per il fisco è del 95% del totale, per questo è anche ammissibile pensare che… qualcuno ci marcia; allora, parafrasando: “C’è del marcio in Italia”.
Nel tempo medievale i detentori del Potere si avvalevano della forza lavoro per produrre, infatti, senza contadini e artigiani non c’era cibo e nessuna ricchezza; dunque, in qualche modo una forma di tutela esisteva per il popolo, perché un castellano senza mano d’opera, indebolito, non sarebbe sopravvissuto all’ingordigia degli avversari. Altra arma similare potrebbe divenire la psicotronica tanto cara ai militari. In ogni caso, per arroganza nessuno surclassa il Berlusconi, ma, suo degno emulo, è un oratore senatoriale, Fabrizio Cicchetto, avvocato, ex iscritto del PSI nella corrente marxista lombardiana. Poi fu aderente alla loggia massonica P2 dal 12/12/1980 con brevetto 2232 fascicolo n. 945, e oggi capogruppo dei deputati del PDL.
Dopo il discorso dell’interessato in difesa della sua greppia, mi chiedo non senza disgusto: “Ma personalmente che glie ne frega se anche esistesse una levata di scudi contro Berlusconi. E, se il suo agire fosse davvero solo in difesa dell’onore della persona che vorrebbe far credere d’essere inviolabile, perché con altrettanta veemenza non s’interessa della sorte degli operai di questa nazione che l’Istat ormai riporta ad un livello di disoccupazione lavorativa prossima al 9% nazionale”.
Ed ecco un rapido zibaldone delle porcherie amorose dette dal Berlusconi, l’ormai fondatore anche del partito: “FEDELI D’AMORE”.
Il piùamatodaglitaliani, e unico ad essere “monumentato” da vivo, è personaggio che sempre più a ragione può essere accostato alla mentalità dei presidenti u$a, incluso il farsesco barack che riceve il nobel per la pace, mentre invia altri 30 mila soldati in Afghanistan per combattere quella gente che per anni è stata massacrata, prima dall’URSS e poi dagli yankees. Però, chi gli ha assegnato il premio è peggio di lui!
Ed ora finalmente… “in groppa all’italica Troia”
L’Amore secondo il Sivio Berlusconi ! (Quello che ha combattuto la mafia portandola al Governo)
Lui, nella sua misericordia, dal letto d’ospedale con faccia compunta, o cucita, secondo interpretazione, ci ha fatto sapere che: “L’amore vince sull’odio”, e che in conseguenza di ciò si è rivolto al Cristo che forzatamente emigrò in cielo lasciando vuoto il suo posto sulla terra.
Questa la motivazione ufficiale della richiesta per reclamarne il vicariato ad interim.
Però, per la pretesa, si è scatenata in paradiso una bagarre infernale, anche perché fido Ignazio, con il suo aspetto poco gradito nell’alto dei cieli, occhiostortogasparri, rissosocicchetto, quagliarellomanonvola e & capeggiati da un noto parlamentare assenteista, avvocato del Berlusconi perciò non visto dal cieco a secondo necessità brunetta, si sono scontrati con l’opposizione capeggiata da certo Lucifero che reclama per sé il titolo di vicario. Il Lucifero attesta le sue ragioni per diritto di prelazione, e perché portatore di luce anche nell’oscura massoneria piduista che, solo a parole, dichiara di scavare oscure e profonde prigioni al vizio, e innalzare templi alla virtù (Rituale di 1°grado.).
Lo scontro, ancora in atto, è violento e continuerà con conseguenze non prevedibili, ma, pare che, per vox dei, infatti, lassù il popolo che vi è giunto prega e non parla, stia emergendo sui contendenti un pierfurbicasini appoggiato da tal baffino e da un imbucato iscariotafini che ha approfittato, per dabbenaggine del tribunale della grazia, di un permesso premio per portarsi nei cieli che sono a lui ufficialmente vietati.
La manovra degli ultimi arrivati, è ormai lecito capire, tende ad impossessarsi del potere con la formula magica: “Alzati Lazzaro”. Formula ora adattata per la riapparizione di “moby dick”, la balena bianca che s’inabissò a causa di un certo akabdipietro che agiva per conto di un sinedrio mondialista”.
In ogni modo, il Berlusconi si fa forte della fondazione del suo partito “Fedeli d’Amore”, ma tra i maligni circola voce che l’amore è indirizzato solo verso i suoi soldi”. Così, nell’attesa che la bolgia si chiarisca, presento certe frasi dello stesso Berlusconi e “Fedeli d’Amore”.
Segue fedele cronaca di parte dei vaffanculo del fondatore del partito”Fedeli d’Amore” e suoi fidi dal ‘94 ad oggi. La historia cronachae è stata ufficialmente presentata da Travaglio – Gomez attraverso “Il Fatto del 16-12-09”.
**”Veltroni è un coglione” (Berlusconi, 3/9/95).
**”Veltroni è un miserabile” (Berlusconi, 4/4/2000).
**”Giuliano Amato, l’utile idiota che siede a Palazzo Chigi” (Berlusconi, 21/4/2000).
**”Prodi? Un leader d’accatto (Berlusconi, 22/2/95).
**”La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte” (Berlusconi, 29/9/96).
**”Prodi è la maschera dei comunisti” (Berlusconi, 22/5/2003).
**”Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi” (Berlusconi, 21/10/2006).
**“Prima delle elezioni ho potuto incontrare due sole volte in tv il mio avversario, e con soli due minuti e mezzo per rispondere alle domande del giornalista, e alle stronzate che diceva Prodi” (Berlusconi alla scuola di formazione politica di Forza Italia, 2 luglio 2007).
**”Con Prodi a Palazzo Chigi è giusto dire: “Piove governo ladro” (Berlusconi, 10/4/2008).
**“Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas” (Berlusconi, 4/4/2000).
**”Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò” (inaugurando la presidenza italiana dell’Unione europea e rispondendo ad una domanda del capogruppo socialdemocratico, il tedesco Martin Schulz, sul conflitto d’interessi, 2 luglio 2003).
**”Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo, l’esito sarebbe questo: “Miseria, terrore, morte”. Così come avviene ovunque governi il comunismo”. Il premier durante il comizio di domenica scorsa a Milano. (Su questo concordo, ma ci sono modi diversi di dichiararlo).
**”Signora Bindi, devo dirle che mi fa piacere parlare con lei. E’ più bella che intelligente (Berlusconi a “Porta a Porta”)
Qui il vocabolario dei “Fedeli d’Amore”!
**Bossi: “O devoluzione o guerra” – “Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini d’attacco dal nord. Ho dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (9 settembre 2007).
**Previti: ”Se vinciamo non faremo prigionieri” “Queste sono elezioni libere? In America meridionale si mobilitano i generali, in Italia si usano i giudici. Se vinceremo, questa volta non faremo prigionieri» (14 aprile 1996).
**Sgarbi: “Il giudice Caselli provoca morti”. “Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura, siamo in pieno fascismo (…). I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte”. (16 settembre 1994)
Da: “Dai cagnolino, scodinzola davanti al Padrone”.
**Gasparri: ”Santoro e Vauro sono due sciacalli” “Santoro e Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini. Gente così alimenta odio e merita solo disprezzo” (13 febbraio 2009).
Da: “Tu credi nella democrazia”?
**”Si è messo mano all’arma dei processi politici per eliminare l’opposizione democratica. Non siamo più una democrazia, ma un regime. Da oggi la nostra opposizione cessa d’essere opposizione ad un governo e diventa opposizione ad un regime” (Berlusconi, dopo una condanna in primo grado tangenti, 8/8/98).
**“La libertà non si può più conquistare in Parlamento, ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione. Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini d’attacco dal nord. Io sono certo di avere dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (Umberto Bossi al “parlamento padano”, presente Berlusconi, Ansa, 29/9/2007).
”Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita ad una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia” (Berlusconi, 3/3/95).
**”In Italia c’è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla sua maggioranza in Parlamento, e c’è uno Stato parallelo – quello organizzato in forma di potere dalla sinistra nelle scuole e nelle università, nel giornalismo e nelle tv, nei sindacati e nella magistratura, nel CSM e nel TAR, fino alla Consulta. Se si consentirà a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, però mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato” (Berlusconi, 5/4/2005).
**”Adesso diranno che offendo il Parlamento, ma questa é la pura realtà – le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti “. (Berlusconi, 21/5/2009).
Norme di bon ton istituzionale.
**“Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista” (Berlusconi, La Stampa, 16/1/95).
**”Altro che impeachment! Scalfaro andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione. E di noi due chi ha maneggiato fondi neri non sono certo io. D’altra parte, Scalfaro da magistrato ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano. Beh, l’uomo è questo! Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia ” (Berlusconi 18/1/95).
**”Io non sono in contrasto con il capo dello Stato, non ne ho nessun motivo, anzi sono un suo sostenitore convinto. Ho con lui un rapporto molto cordiale” (Berlusconi, 28/2/95).Ma poi si smentisce con il successivo:
** “Ma vaffanculo!” (Berlusconi, accompagnando l’insulto con un gesto della mano, mentre il presidente emerito Scalfaro denuncia in Senato il «servilismo» della politica estera del suo governo nei confronti degli Usa sull’Iraq, 27/9/2002).
**”Italia vaffanculo” (Tre eurodeputati leghisti, commentando in aula a Strasburgo l’intervento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, 5/7/05).
**”Questi signori, che hanno vinto delle elezioni taroccate, hanno arrogantemente messo le mani sulle istituzioni- il presidente della Repubblica è uno di loro” (Berlusconi, riferendosi al presidente, Giorgio Napolitano, 21/10/06).
Omaggio e deferenza agli elettori.
**“Lei ha una bella faccia da stronza! ”(alla signora riminese Anna Galli, che lo contestava, 24/7/ 2003).
**“Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha commesso i più gravi crimini come il compagno Pol Pot” (Berlusconi, 14 dicembre 2005). (Su questo concordo, ma ci sono modi diversi di dichiararlo, e poi che c’entrano i due con la politica dissennata di Saloth Sar).
**”Ho troppa stima dell’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse” (discorso di Berlusconi davanti alla Confcommercio il 4/4/2006).
** “Le nostre tre “I”: “Inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: “Insulto, Insulto e Insulto” (27/5/2004). (Ora vuole imbavagliare internet perché non può controllarlo).
Non si lascia scappare gli odiati giudici e giornalisti.
**“I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana… Se fai quel mestiere, devi essere affetto da turbe psichiche” (Berlusconi, The Spectator, 10/9 2003).
**“In tutti i settori ci possono essere corpi deviati. Io ho una grandissima stima per la magistratura, ma ci sono toghe che operano per fini politici. Sono come la banda della Uno bianca” (Berlusconi, dopo l’arresto del giudice Renato Squillante, 14/5/96. Il riferimento è ad uso di quelli che l’hanno arrestato).
**“I DS sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianarle la conquista del potere”. (Berlusconi, 1/12/99).
**“I giudici di Mani Pulite devono essere arrestati, sono un’associazione per delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico” (Vittorio Sgarbi, “Sgarbi quotidiani”, Canale5, 16/9/94).
**“Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo. Si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte”. (Vittorio Sgarbi, 8/12/94).
**”Per quello non c’è neanche il reato di essere una merda umana”. (Renato Farina, 15/12/2009, per il quale non esiste il reato di odio, così si esprime nei confronti di M. Travaglio).
**“Con Togliatti, nel ‘48 avevano le pistole in tasca. Oggi non ci sono le pistole, ma la parola è più dannosa. La parola è la pistola”. (Altero Matteoli: “Porta a Porta del 16 dicembre”.)
Autore: Kiriosomega, Bocca di Fuoco Calibro 9 (novello Omero)
(Perdonate, miei prodi, se ho dovuto accorciare il poema era troppo lungo, Paolo D’Arpini)