“In medio stat virtus” – Ed il Natale dei diversi di Laura Lucibello

 

Oh happy day, oh happy day
When Jesus washed, oh when He washed
When Jesus washed, He washed my sins away (oh happy day), Oh happy day

He taught me how to watch and pray, watch and pray
and we’ll rejoice everyday, everyday

Oh happy day, oh happy day
When Jesus washed, oh when He washed
When Jesus washed, He washed the sins away (oh happy day), Oh happy day

 

(Philip Doddridge)

Cantava oggi il coro del concerto natalizio – formato da 6 giovanissime donne con sciarpa rossa al collo – nella chiesetta del centro per malati psichici che si trova a Campagnano dove lavora la mia amica Rosalia. In quell’oretta di pace assoluta solo il canto, il battito di accompagnamento cadenzato con le mani e volti sereni e sorridenti. Via i pensieri e le angosce. Forse domani torneranno, ma adesso no, siamo qui e ci stringiamo nell’abbraccio alla vita, nel diritto e nel dovere che essa implica. E mi si stringe il cuore nel ricordare che troppo spesso nel mondo, ci sono ancora uomini che usando il potere, la politica o la religione disconoscono questo diritto universale.

Proprio ieri leggevo sul giornaletto della Metro che in Uganda stanno per approvare la legge sulla pena di morte per i gay. E come madre penso con quanto amore si fa un figlio, lo si cresce, e a sua volta egli impara ad amare la vita e il suo prossimo. Ed un manipolo di pazzi pensa di arrogarsi il diritto di annullare tanta vita e tanto amore. Dovrò contattare il mio amico Peter Boom e vedere di attivare una qualche azione di sensibilizzazione e contrasto, se già non lo ha fatto, ma penso che lui attento e sensibile com’è sia già al corrente.
 
E continuano a scorrere nei miei occhi i fotogrammi della giornata: un buon pranzetto nel covo di Paolo, con il suo sorriso e i suoi puri e belli sentimenti verso la vita. Il concerto e la passeggiata per le strade addobbate di Campagnano con Rosalia, due donne a braccetto che una volta tanto pensano solo a godersi la reciproca compagnia.

Oggi è solo il 19 dicembre, ma il mio Natale è già qui, e i pensieri tornano ancora alla giornata passata e il mio cuore continua a cantare il ritornello :
“He taught me how to watch and pray, watch and pray and we’ll rejoice everyday, everyday (Lui mi insegno’ come vegliare e pregare, vegliare e pregare e noi gioiremo ogni giorno, ogni giorno).

E intanto nel mondo si continua a correre freneticamente, nell’attesa di “festeggiare” il Natale.
Caro Paolo, questo giorno felice è dedicato a te, grazie, Laura Lucibello

I commenti sono disabilitati.