“Il male delle pale… e dei pannelli” – Danni causati all’ambiente ed alla salute dall’eolico pesante e dal fotovoltaico selvaggio… Mentre alla televisione impazzano i proclami consumisti e la pubblicità ingannevole
Caro Paolo.
Ti ho cercato una cosa che avevo scritto sul consumismo e sui danni all’ambiente per alcune nuove tecnologie distruttive vedi se può essere utile; non vorrei “scocciare” con troppe informazioni. Domani inserisco sul mio profilo di Facebook quel tuo bellissimo articolo sulle pale eoliche che rendono matte le persone…. Mio Dio, ne sentii parlare anni fa in un documentario tedesco! Sembra inoltre che questi mostri, spesso precipitino perché non reggono i forti venti che si creano in situazioni metereologiche particolari, danneggiando persone e case, se non peggio! Oltretutto fanno schifo a vedersi e rovinano l’idillio del paesaggio pulito. Possibile che dobbiamo riempire sempre tutto con delle schifezze? Cominciamo a toglierle di mezzo invece… ecco un esempio di quello che intendevo Paolo. Ti abbraccio e ti auguro buona giornata.
Boicottare i prodotti industriali e perché…
Stacchiamoci dalla TV, dal lavaggio del cervello della pubblicità, dal consumismo cieco e iniziamo a pensare! Solo così potremo uscire dai negozi con il cuore ancora intatto nel petto!
I nostri soldi possono alimentare o no sfruttamenti d’ogni genere; dei bambini, dei lavoratori, degli animali, della nostra salute, dei paradisi fiscali, delle mafie, dell’ambiente, delle specie protette…insomma di tutto!
Non restiamo inermi davanti alla tv a farci venire le depressioni, per le catastrofi nel mondo!
E’ GIUNTA L’ORA DI CAPIRE CHE MOLTE DI QUESTE TRAGEDIE, LE POSSIAMO EVITARE PROPRIO NOI, SINGOLI CONSUMATORI!
Aggiungo una nota che a mio avviso reputo importante:
da quando ho iniziato a scegliere più consapevolmente i vari prodotti nei supermercati, quindi eliminando molti marchingegni e prodotti inquinanti da boicottare, sono indotta a provare cose nuove e più salutari; ecco perché una scelta più consapevole diventa anche divertente! Si assaggiano cose nuove, interessanti e si varia il menù. Non sono più portata a scegliere gli stessi articoli pubblicizzati per tutta la vita, ma sperimento, mi informo e scopro tante cose nuove! Oltre ai meravigliosi alimenti anche più saporiti e meno artefatti nel gusto, riesco a conoscere e scegliere meglio i detersivi, come ad esempio il sapone per piatti biodegradabile e non testato sugli animali. Da quando lo uso, non ho più le mani secche pieni di spacchi nella pelle, mi dura il doppio di quello super marcato e so di fare bene non solo alla mia stessa “pellaccia”!
Elke Colangelo
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Ed ora passiamo al fotovoltaico selvaggio:
Da diversi mesi, la segreteria nazionale del Movimento “Stop al Consumo di Territorio” è quotidianamente raggiunta da messaggi che riguardano la nascita di progetti di grandi e medio/grandi impianti per l’energia alternativa. Dal Piemonte alla Sicilia, passando per ognuna delle Regioni intermedie.
In ciascuno di questi “casi”, il progetto specifico riguarda lo sfruttamento dell’energia solare attraverso la tecnologia del fotovoltaico; non stiamo parlando di semplici “pannelli” isolati ma di autentici “campi”, termine ormai diffuso e quasi alla moda tra amministratori e uomini d’affari (travestiti da esseri sensibili alla piena sostenibilità del genere umano …).
Già in Settembre l’assemblea allargata del nostro Movimento aveva discusso del fenomeno e definito alcune priorità che, ora, il rapido decollare di questa enorme voglia di coniugare la produzione di energia dolce (positivamente) con un ulteriore consumo/spreco di terreni fertili, rende assolutamente urgente venga trasformato in azione.
Insomma: non possiamo indugiare oltre.
Ed è per questo che chiediamo a tutti i nostri aderenti un parere su questa nostra idea: avviare una specifica campagna di sensibilizzazione contro il pericolo che la logica del fotovoltaico aggredisca e divori ulteriore spazio libero, all’interno della nostra più ampia e generale (nonché generosa …) campagna/battaglia per fermare il consumo di suolo/territorio. La “campagna nella campagna” potrebbe avere questa semplice scaletta:
La preparazione di un documento specifico/richiesta che sarà cura di ogni aderente locale recapitare al proprio Comune;
La preparazione di un fac-simile di OdG da sottoporre all’approvazione dei consigli comunali;
Uno spazio dedicato alla “campagna nella campagna” sul nostro sito nazionale;
Tanta (tanta …) buona comunicazione nei confronti degli Enti Locali e dei media (nazionali e locali). Apriamo un “dibattito culturale” in tutto il Paese !
Vi ricordiamo che in alcuni Comuni (ad esempio Carmagnola, in provincia di Torino) sono state approvate delibere che vanno nel nostro senso, cioè esprimono parere negativo alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra (anche se si limitano ad indicare terreni agricoli con classe agronomica di prima e seconda categoria) e propongono alle società proponenti progetti alternativi in aree a destinazione produttiva o su! i tetti delle abitazioni/capannoni.
Se nei vostri Comuni esistono già delibere simili, siete pregati di farcele avere in copia. Tutte le vostre idee in merito e tutte le testimonianze specifiche, le potete trasmettere come sempre ad info@stopalconsumoditerritorio.it
Vi attendiamo !
Per la Segreteria del Movimento Stop al Consumo di Territorio:
Domenico Finiguerra, Dario Milano, Alessandro Mortarino, Gino Scarsi