Ulivi, querce, begonie, semi e piante… santi e madonne, amiche e…. Caterina Regazzi
Non importa se pubblichi o non pubblichi, ma pubblicala questa lettera se pensi che possa essere “condivisa” da qualcuno, se può esserci anche in queste mie “semplici e innocenti” righe un semino che possa attecchire in qualcuno. Hai detto tu, mentre tornavamo da Amelia, che il tuo compito è quello del “rompighiaccio” e del “seminatore” e, allora, cerchiamo di spargere dei semi buoni per tutti. Tu hai detto: “… il nostro lavoro prevede che si affrontino delle situazioni un po’ rigide e delle persone che si rifugiano dentro un gelido guscio, nascondendosi… Il nostro compito è quello di sciogliere tali durezze… non perché ci serve farlo o perché così facciamo un bene… -non di sicuro- è solo la nostra natura che si manifesta, il nostro calore che scioglie il ghiaccio, questo significa “rompighiaggio” in senso umano!”
Quando ho raccontato alla mia amica Antonella la nostra storia sai cosa mi ha detto? “C’è uno scambio d’Amore, cerca di mantenerlo in circolo……” Io cerco di mantenerlo in circolo tutti i giorni, in tutte le circostanze, con tutti, e tu mi “ricarichi” sempre e mi sento più forte e ancora più vuota e trasparente, ma anche “piena”. Poi, come scriveva Luciano Laffi, “siamo tutti la stessa persona” e siamo come dei vasi comunicanti, anche se un tratto comunicante può essere più libero oppure un po’ “intasato”, quindi questa circolazione non è sempre fluida. Ma il bello sta anche in questo, riuscire a riconoscere i blocchi, osservarli come dal di fuori e vedere che non sono tappi di cemento, ma solo sassolini che si sono incastrati, come dei calcoli (ci vuole la “spaccapietre”) e che con un po’ di “cura” (l’acqua Fiuggi?) ci possiamo liberare.
Le cose, quando scrivo, mi vengono di getto e non sono abile a rimaneggiarle per renderle un articolo, quindi fanne quello che vuoi; sappi solo che TU sei il rompighiaccio e il seminatore per le tue amiche, io sono una seminatrice ed un aspirante ”diffusore” di Amore, con le persone con cui posso avere un contatto diretto ed una conoscenza……. Io, purtroppo non ho conosciuto le tue amiche (coinvolte in certe “scaramucce”) e inoltre mi sento in una posizione un po’ difficile…… Non mi va di essere inserita nella “commedia delle parti”, sono una persona timida e la recitazione non fa per me.
Io son qui solo per fare la parte che il cielo mi ha voluto concedere, non certo tu, o Angelina o Laura o chicchessia. Se vuoi organizzare un incontro quando verrò da te, sarò felice di conoscerle e potrei anche diventare una loro buona amica, semplice sì ma sincera, e per un’amica non mi sono mai tirata indietro in niente. Sono attenta come ascoltatrice e come consolatrice, peccherò di immodestia ma io stessa mi vorrei come amica, sai?
A Laura, poi sono sicura che vorrei bene, la capisco, o credo di capirla, Angelina spesso l’ammiro per la sua intelligenza e abilità di parola, per la sua sensibilità, ma secondo me, potrebbe utilizzare le sue energie in maniera meno dispersiva……… ma, ognuno è fatto a modo suo e noi rispettiamo tutti. A proposito: e Antonella? Mi viene spesso in mente in questi giorni la battuta pungente che fece su di me, in occasione della polemica sull’insegnante di religione: “Ma lo sa chi era Don Milani?”
A me non piace polemizzare, forse solo per paura, e allora non dissi nulla. Non che avessi una gran cultura in generale ed in particolare su Don Milani, ma “Lettera ad una professoressa”, negli anni , l’avevo letto due volte, ma niente di più. Qualche settimana fa sono andata in Biblioteca, qui a Spilamberto per prendere qualcosa di Enzo Bianchi e l’ho fatto, quel libro era nello scaffale “Religione” e, scorrendo con lo sguardo i libri a fianco, mi sono “capitati” altri due libri, che ho pure preso: “Don Zeno – La vita” e “Don Milani – La vita” di Mario Lancisi, di cui avevo già letto la biografia di Alex Zanotelli.
Li sto leggendo adesso e ti voglio trascrivere una bella frase di Don Milani: “Il desiderio di esprimere il nostro pensiero e di capire il pensiero altrui è l’amore. Per cui essere maestro, essere sacerdote, esser cristiano, esser artista e essere amante e essere amato sono in pratica la stessa cosa”. Bella, vero?
Condivido questo pensiero e cerco di essere ad esso coerente. Ti amo e cerco di capire il tuo pensiero, e cerco di farti capire il mio……… Il pensiero però, nonostante Don Milani, non è tutto, in un rapporto d’amore, il cuore e l’anima la fanno da padrone. Comunque, vedi, volevo scrivere solo due righe, poi, quando penso alle cose da dirti apro, le cateratte, e scusa perché di lettere “fiume” in questi giorni, ne ricevi anche troppe… ma tanto sai nuotare bene, vero?
Mi piace di più parlare di semi e di alberi. Sono più neutrali. I sentimenti ……… siamo tutti fragili, spero che nessuno venga urtato dalle mie parole……..
Caterina Regazzi