Viterbo, settembre 2009: “Santa Rosa, Santa Rosa… cosa non si fa a Viterbo per amore di Rosa?” – Resoconto ed illazione psicostorica sulla mia annunciata visita nella Città dei Papi… (che anticipa quella di Ratzinger)

Ieri mi ha salutato affettuosamente l’amica Premrosa,  “prem” significa in sanscrito “amore”  lo stesso prefisso è presente nella parola italiana “premurosa”,  insomma Premrosa significa “l’amore di Rosa”. Infatti quell’amica di Viterbo è una persona estremamente gentile ed accogliente. …

Ma andiamo per ordine.  Stamattina 4 settembre 2009  ho affrontato la solita Canossa dell’ascesa al paese nuovo di Calcata. Ovviamente la prima puntata è stata la postazione dei secchioni rsu  per scoprire se qualche anima pia avesse lasciato residui commestibili per i miei animaletti….

Macché, nulla di buono a portata di mano, solo un  materasso matrimoniale appoggiato incerimoniosamente all’angolo, con corollario di mobili vecchi, scatoloni, sacchi di rifiuti organici rovesciati di un ristorante (si capisce dalla mole di scatole metalliche e bottiglie e avanzi dei piatti), oggettistica  di sfregio appositamente posizionata dal solito sderenato che si diletta a sporcare (per dimostrare che il comune non pulisce dove lui sporca) e per farmi un dispetto personale.  Insomma d’immondizia traboccante varia ce n’è a iosa ma di tracce alimentari per gli animali nessuna.

“Fa  niente –mi dico- adesso è stagione di fichi e con tutti quelli che son caduti per terra più qualche altra cosetta che porto da casa anche oggi la maiala mangerà…”.

Mi inerpico perciò sulla stradina pedonale di Via Cadorna e pian piano raggiungo il nuovo abitato.

Al solito baretto sotto al comune la padrona pare non attendermi, sta lì seduta e quando mi vede entrare neanche fa la mossa di alzarsi,  tutta presa com’è a leggere il giornale. Poi esclama “oggi il giornale è più grosso, guarda quante pagine in più… ma si parla solo di Santa Rosa” ed io “certo ieri hanno trasportato la macchina…” e lei “infatti tutti articoli su questo o quel vip che era lì presente” ed io “..ed il 6 ci sarà pure il papa a Viterbo così per una settimana nel giornale ci saranno solo queste 2 notizie: santa Rosa e papa Ratzinger a Viterbo” .  La padrona sbuffando annoiata si alza dalla sedia e si avvicina al bancone per prepararmi il solito cappuccino bollente, io ne approfitto per sfilarle il giornale  e mi siedo per la colazione.

Sfogliando il quotidiano locale appuro che effettivamente si parla solo di vip e di quanto è bella la macchina di Vittori:  “Folla attorno a Brunetta, il popolo acclama la macchina, dai palchi le autorità ecclesiastiche e civili benedicono la folla, politici sgomitano per farsi fotografare, facchini che gonfiano il petto e si atteggiano a Sansone, fiera delle vanità a tutto campo, can can per amore di Rosa…”. Lego e rileggo, ma della mia visita a Viterbo, annunciata urbi et orbi nemmeno l’ombra…

“Ma come? –mi dico- qui si parla di tutti  tranne che di me? Come mai non è menzionata la visita del D’Arpini? Eppure sui motori di ricerca di internet pareva che fosse l’evento clou della festa di Santa Rosa…. Evidentemente ciò che appare su internet viene ignorato dalla comunicazione ufficiale  ed infatti  qui non c’è nemmeno un trafiletto sulla mia annunciata visita a Viterbo….” Penso.

Poi mi sposto dal giornalaio per controllare sugli altri quotidiani locali ma anche lì non v’è traccia del mio comunicato stampa… sono stato bruciato da tutti i media. “Beh –mi consolo- almeno su Google la mia visita nella città dei papi appare al primo posto nella voce di Viterbo, quelli che non leggono il giornale ma consultano il motore di ricerca avranno saputo che la mia salita in città aveva lo scopo di creare un contraltare  alla venuta papalina del 6 settembre a Valle Faul, almeno qualche laico si sarà consolato al pensiero che se per il papa Ratzinger si  preparano accoglienze faraoniche per l’antipapa D’Arpini almeno tre amici  si sono dichiarati contenti”. Non nomino i tre amici per non metterli in imbarazzo…. Ma forse qualcuno avrà già capito chi sono….

All’ufficio postale, incontro il maestro Leonello. “Come stai? Ci sono novità” – “Ho parlato con il neo presidente del Parco,  ha detto che non si oppone alle manifestazioni che in passato erano state programmate con la vecchia amministrazione… per cui credo che anche  quest’anno faremo il Ciclo della Vita  alla fine di ottobre..” – “Bene, ti auguro di riuscirci…” Ciao” – “Ciao”. 

La signora della posta mi sorride generosa: “La pensione è arrivata..!” Ricco di 422 euro, la somma che l’Inps mi manda come contributo mensile alla vita posso scendere alla mia casupola e fermarmi a scrivere questo resoconto. Siete contenti?

Paolo D’Arpini

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