Viterbo, 6 settembre 2009: papa Ratzinger benedice la città in elicottero e papamobile, Alfio Pannega resta nel casotto di lamiera sull’autostrada e Rita Sister Kaya che scrive
Ante Scriptum.
Dove c’era la comune di Valle Faul, con Alfio Pannega nella casetta del custode a far da giardiniere ed ortolano, il 6 settembre 2009 atterra il papa-elicottero e si svolge la funzione solenne con Angelus et Benedizione urbi et orbi. Esclusi dalla cerimonia gli ex occupanti dell’ex centro sociale, spediti tempo fa dal Comune di Viterbo in periferia. Nel frattempo nella Valle di Faul le ruspe hanno spianato la collinetta per rendere degna accoglienza al papa Ratzinger… (vedi notizie più dettagliate su: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/04/viterbo-agosto-2009-alfio-pannega-senza-casa-lex-gazometro-di-valle-faul-larrivo-del-papa-ratzinger-le-ruspe-selvagge-la-memoria-cittadina-cancellata-e-linda-natalini-che-scrive/ )
Di seguito pubblico la lettera di Rita da Viterbo con gli ultimi ragguagli sul caso:(Paolo D’Arpini)
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Salve a tutti, mi chiamo Rita e con questa mia lettera vorrei:
1. rispondere alla signora Linda Natalini, al Circolo Vegetariano di Calcata, al comune di Viterbo, a tutti coloro che continuano a tacere,
2. informare i cittadini di Viterbo in merito all’argomento: Alfio Pannega!
Sono venuta a conoscenza che tutt’ora Alfio stà nelle stesse condizioni in cui l’ho lasciato tempo fa (di questo me ne rammarico): in un capannone di lamiera costruito appositamente per creare l’autostrada e successivamente lasciato al degrado, in località Castel d’Asso insieme ai compagni di sempre del Centro Sociale Autogestito Valle Faul.
Il motivo per cui Alfio, da Valle Faul è andato a finire nella campagna viterbese lo sanno in pochi, il vociferare di tutti però, quotidiani compresi, è che Alfio ha lasciato Viterbo per il trasferimento del centro sociale dall’ex-gazometro di Valle Faul al capannone Cogema per una rivalutazione, risistemazione e riqualificazione dell’intera Valle di Faul; questa era la scusante comunale mentre la necessità era dovuta alla sola pulizia, ovvero all’ allontanamento delle figure che in qualche modo potevano ledere e ledono all’immagine cittadina!! Alfio ha deciso di sua spontanea volontà di lasciare l’abitazione che da + di 20 anni occupava ( ripeto + di 20 anni), sita subito dopo la porta di Valle Faul, e di recarsi a Castel d’Asso con i compagni del centro, sapendo di lasciare un’abitazione già da tempo fatiscente e inadatta alle sue condizioni e avendo mandato a quel paese l’”offerta” che il comune gli proponeva: quella di recarsi in un centro geriatrico, a vita!
Ebbene, in quanto persona che è stata per anni vicino ad Alfio e avendo cercato di aiutarlo il più possibile, posso dire che Alfio non merita tutto questo e soprattutto non merita questa indifferenza da parte del comune e relativi assistenti sociali, che a parole erano tutti pronti ad aiutarlo, a parlarne bene e a dire quanto ci tenessero a lui poi, visto la sua risposta alla proposta fatta, lo hanno abbandonato a sé stesso; so con certezza che i compagni del centro hanno fatto, stanno facendo e faranno il meglio per dare ad Alfio tutti gli agi che necessita una persona di 83 anni (tra poco 84) fatto stà che la noncuranza comunale in merito all’argomento è veramente inaccettabile; anche perché, come ripeto, Alfio ha occupato per + di 20 anni un’abitazione comunale, avendo così diritto di usucapione (vedi in merito http://it.wikipedia.org/wiki/Usucapione) su di essa.
Ma tutti tacciono e continuano a tacere! Io invece mi chiedo che cosa stiamo aspettando: che Alfio ci saluti? Stiamo aspettando che se ne vada per togliere il problema di torno una volta per tutte? E ora che è in arrivo il Papa come si fa? Tutto apparecchiato bene, lustri e lustrini alle pareti e Alfio rintanato a 3 km da Viterbo, in mezza campagna, dove nessuno di importante può vederlo e/o sentirlo!
Invece da qui scatta la mia provocazione che è quella di riempire forum, blog e siti di questa mia mail al fine di trovare un’adeguata soluzione! E se Alfio non vuole andare in una casa lontana dai suoi compagni e dal centro sociale che sia la casa ad andare da lui! Non si sta chiedendo poi tanto, no?!?!? E nella speranza che ogni persona possa usufruire dei proprio diritti, ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti. Contatti: sisterkaya@libero.it