Iperidrosi ascellare e plantare – Come curare l’eccessiva sudorazione nell’area delle ascelle e dei piedi…? Problemi estivi risolti semplicemente con le erbe ed una salutare dieta vegetariana….

Stamane, dopo la lezione di yoga in spiaggia, una signora, molto cordialmente mi ha parlato del suo problema, chiedendo un consiglio in merito! Sono anni che cerca di risolvere il problema legato al “cattivo odore proveniente dal suo sudore!”. Mi chiedeva così se esistono rimedi naturali per provare, almeno in “parte” a dare sollievo a questo suo disagio. Tornata a casa ho rovistato tra gli appunti di un corso sulle erbe aromatiche e le loro proprietà: una lezione fu dedicata proprio alla “cura” del corpo, con riferimento specifico al tema “sudore”. Un abbraccio, Antonella

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L’ Iperidrosi ascellare è l’eccessiva sudorazione dell’area delle ascelle.

L’ iperidrosi ascellare crea imbarazzo per la formazione di chiazze bagnate sugli indumenti, qualche volta circondate da aloni bianchi per il contenuto salino del sudore. Le persone che ne soffrono sono molto condizionate nel vestire, dovendo sempre prevedere indumenti che abbiano una alta capacità assorbente, e comunque operando più sovrapposizioni di tessuti per nascondere le chiazze che regolarmente si formano sulla loro biancheria intima. Spesso devono recarsi al lavoro con indumenti di ricambio oppure utilizzare “assorbenti intimi” opportunamente posizionati nel cavo ascellare da rinnovare una volta che abbiano superato la loro capacità contenitiva. 

La regione ascellare è sede di una triplice regolazione sudoripara:

1) Termica

2) Emozionale

3) Apocrina

Normalmente il disturbo è sostenuto da un eccesso di attività delle ghiandole endocrine sostenute da un ipertono simpatico. L’eccesso di umido e il caldo relativo può favorire l’insorgenza di infezioni locali sia batteriche che fungine responsabili di forme maleodoranti che prendono il nome di bromidrosi.

L’iperidrosi plantare è l’eccessiva sudorazione dei piedi. Può essere isolata, ma più frequentemente si associa ad una ipersudorazione delle mani e delle ascelle. Poiché per la gran parte del nostro tempo i nostri piedi sono contenuti in ambiente chiuso (le scarpe) la forte umidità può comportare gravi macerazioni dei tessuti, con aree di lesione a gruviera sopratutto delle piante dei piedi, e sovrainfezioni delle pieghe interdigitali, sia batteriche che fungine. Da questo spesso origina anche un forte cattivo odore. E’evidente che tale situazione distrugge qualsiasi tipo di scarpa e di calza. Nel periodo estivo con l’aumentare della temperatura queste persone letteralmente pattinano sull’acqua prodotta dai loro piedi.

Altre localizzazioni sono meno frequenti ma comunque possibili. Diversi pazienti soffrono di imbarazzanti attacchi di eccessiva sudorazione al viso, di solito alla fronte, specialmente quando si sentono emozionati. Alcuni lamentano sudorazione solo del labbro superiore. L’ iperidrosi essenziale limitata al tronco e/o alle cosce è meno frequente, mentre è spesso inserita in un quadro di forma generalizzata in cui pur essendo particolarmente avvertite come più fastidiose la localizzazioni classiche in realtà a ben indagare si scopre che la sudorazione è sì eccessiva nelle mani, nelle ascelle, nei piedi e nella testa; ma è accompagnata anche da una forte presenza in tutte le altre parti del corpo che non essendo di diretto contatto sociale passano in secondo piano nella descrizione del paziente.

RIMEDI NATURALI:

Imbarazzante, ma fisiologica: la sudorazione, infatti, mantiene costante la temperatura del corpo, aiuta ad espellere dall’organismo una notevole quantità di sostanze di rifiuto, come acidi, urea, sali minerali. Non solo: contribuisce a difendere la pelle, perché insieme al sebo, il sudore costituisce il mantello idrolipidico e mantiene acido il pH cutaneo. Però, è indubbio che, soprattutto nelle stagioni più calde, sudare possa diventare un vero problema, soprattutto perché si accompagna al cattivo odore, che si scatena per effetto della degradazione degli acidi contenuti nel sebo. Per eliminarlo occorre innanzi tutto una buona igiene, che significa lavarsi frequentemente con prodotti delicati. Fondamentale è anche la scelta del deodorante, ma a volte da solo non può bastare a risolvere adeguatamente il problema. E allora, che fare ?

Un aiuto lo può offrire la medicina e i ritrovati naturali. Ecco una selezione.  Le erbe più utilizzate per la preparazione di deodoranti, reperibili in erboristeria, sono quelle che hanno un’azione restringente, come la tormentilla e l’hamamelis, e la salvia, che ha spiccate proprietà antisudorali. Quest’ultima si può usare con ottimi risultati anche per via orale, in tintura madre, olio essenziale o estratto fluido. Ma, trattandosi di un leggero estrogenizzante, è opportuno che sia il medico a prescriverla.

Se a sudare eccessivamente sono le mani e i piedi, può essere utile eseguire ogni sera maniluvi e pediluvi preparati con acqua, nella quale si saranno fatte bollire 10 foglie di salvia e qualche spiga di lavanda. Quando la sudorazione, invece, interessa soprattutto le ascelle e, ancora, i piedi un buon rimedio può essere rappresentato dall’argilla ventilata che, grazie alle sue proprietà blandamente antisudorifere, può essere utilizzata proprio come un talco.

Da notare che l’argilla è anche un efficace rimineralizzante, antinfiammatorio ed eutrofico cutaneo e come tale può migliorare l’aspetto di una pelle sottoposta a frequenti macerazioni: basterà scioglierne 3-4 manciate nell’acqua del bagno.

Antonella Pedicelli

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