Zanzare ed umani in guerra – Disinfestazioni, riflessioni, profumi, puzze e gioia di vita…
C’è in corso una vera e propria battaglia con le zanzare!
La cosa divertente..ti racconto l’episodio è che ieri l’altro una strana ditta di “disinfestazioni” si è presentata nella nostra simpatica via e ha cominciato a spruzzare qualcosa nell’ari; ovviamente sono stata l’unica (pure stavolta) a chiedere spiegazioni! Sembra che il Comune abbia autorizzato una sorta di “pulizia generale dell’aria” contattando la ditta in questione.
Beh, da allora, credimi, le zanzare si sono moltiplicate in modo esponenziale. Mi sento una specie di “cavia” per operazioni di cui ignoro l’intima natura… un po’ come il rave party del Monte Gelato: ma perchè “dobbiamo” subire questo tipo di “violenze”? E’ come quando porto i piumini in tintoria e poi mi vengono violenti attacchi d’asma, perchè (in tintoria) usano un profumo terribile che farebbe fuori pure i ratti più ostinati delle fogne di Roma.
Guai se provi a dire che sei “allergica” ai profumi, ti danno subito della pazza scatenata, di quella che si deve far “curare il cervello”! In questi casi mi sento tanto il Giordano Bruno delle varie situazioni in cui mi trovo coinvolta. Potrei consigliare ai proprietari della tintoria una delicata essenza al gelsomino..due gocce appena da spruzzare, ovviamente diluite nell’acqua…ma poi mi toccherebbe spiegare che cos’è “una essenza floreale” e diventerebbe una fatica immane! Della serie….basta…..
Hari Atma
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Riflessione a seguire.
Diceva Ramana Maharshi, ad una signora che si lamentava di non poter meditare a causa delle punture di zanzare, che proprio in seguito alle punture ed alla capacità di osservazione del fatto che si sta vivendo, con attenzione alla presenza cosciente e non alla esternalizzazione, che si sperimenta la meditazione. Come dire che le zanzare “sono un aiuto”!
Ho sperimentato l’8 agosto 2009 questa affermazione mentre stavo meditando al Tempio della Spiritualità della Natura. Ieri, infatti, è venuta a trovarmi un’amica psicologa, piena di problemi come tutti coloro che fanno questo mestiere e si occupano della mente esternalizzante. Questa amica insomma ha di tanto in tanto bisogno di scaricare le sue tensioni e praticamente mi usa per i suoi transfert, comunque l’ho portata a meditare nella grotticella, dove ho cantato il mantra e poi sono rimasto in silenzio mentre lei (ed incidentalmente anch’io) veniva massacrata dalle zanzare…. però non si è mossa tutto il tempo ed ha quindi superato la prova. Poi mi ha invitato a mangiare un gelato a Faleria e lì si è vendicata tempestandomi di domande “mentali” sulla meditazione e su come “soddisfare se stessi”.
Il vero se stessi è la coscienza (la consapevolezza di sé), e quindi le ho consigliato di concentrasi sul senso dell’io interiore e di tralasciare tutti gli altri pensieri e desideri… ma non so se ha compreso bene, credo di sì ma la foga dei desideri non da pace…. e questo comporta un senso di carenza che ci impedisce di goderci la vita nella condizione presente… Goderci il freddo e goderci il caldo, goderci il bello e goderci il brutto….
Paolo D’Arpini