Viterbo. “Le cosidette scie chimiche esistono?” – Interrogativo di Osvaldo Ercoli
Fare chiarezza sulle cosiddette “scie chimiche”
Il fenomeno delle cosiddette “scie chimiche” rilasciate da aerei, non esternamente identificabili, che solcano i cieli del nostro pianeta non sembra interessare o preoccupare particolarmente l’opinione pubblica. Questa indifferenza o disattenzione è una pessima consigliera.
Le scie di cui parliamo sembrano essere altra cosa dalle consuete scie di condensazione lasciate abitualmente dagli aerei in specifiche condizioni atmosferiche.
Le consuete scie di condensazione hanno normalmente una breve permanenza in cielo, trenta –quaranta secondi, poi scompaiono. Le scie di cui parliamo permangono per lungo tempo, si espandono e lasciano una patina lattea che copre l’azzurro del cielo. Questa patina lattiginosa che copre i nostri cieli non sembra essere semplice vapore acqueo.
Quale è la sua precisa composizione chimica? Di cosa precisamente si tratta?
Forzare o aggirare, prima che sia troppo tardi, questo muro di omertà che resiste da circa 20anni, è necessario. Il come è un problema a cui tutti dovremmo dare il nostro contributo.
Non potrebbe essere un contributo possibile l’analisi diretta della scia commissionata da un’istituzione pubblica (comune , provincia ecc , ecc.) ?
Sono stati posti quesiti, anche in ambiti istituzionali, sia in Italia, sia in altri paesi d’Europa; sia in America del nord ma le risposte o sono del tutto mancate, o sono state vaghe e tutt’altro che persuasive ed esaurienti, o si è tentato di minimizzare o addirittura negare l’evidenza; e si è da più parti fatto cenno ad ipotesi assai preoccupanti: segreti militari, interventi per modificare il clima. E’ necessario fare chiarezza.
Il cielo è un patrimonio di tutti gli esseri viventi, abbiamo il dovere di difenderlo, abbiamo il diritto di sapere chi attenta alla sua integrità. Occorrono risposte chiare ed esaurienti.
E’ necessaria l’attenzione dei cittadini, la presa di coscienza e l’impegno delle istituzioni, risposte rigorose e documentate della scienza: è necessario un impegno di verità e di democrazia, a tutela della salute e della sicurezza delle persone, a tutela della biosfera, e per il diritto di tutti ad essere informati sulle questioni che hanno un impatto sulla vita di tutti.
Viterbo, 5 luglio 2009 – Prof. Osvaldo Ercoli