Viterbo, 1 luglio 2009 – Giovanni Faperdue, le Terme dei Papi, il Bullicame, l’Aeroporto di Viterbo ed altre “calizie..”

Ante scriptum. 

Lontano, negli anni trascorsi, amavo visitare le varie pozze calde e vasche d’Italia, dalla dolce Caldiero al Pisciarello e tante altre conosciute e sconosciute. Da quando abito a Calcata ricordo le mie puntate quasi settimanali alla piscina di Orte, alimentata da una sorgente sotterranea di acqua tiepida ed ovviamente,  nelle mie gite notturne, non ho trascurato  né il rio caliente di Vetralla, dove una volta quasi ci rimisi le penne per essere rimasto troppo in acqua, nè le Terme dei Papi dove andavo con l’amico giornalista Fabrizio de Jorio, che aveva una particolare predilezione per quel luogo (pare perché riuscisse a rimorchiare le donne con grande facilità).

Invece non sono mai andato al Bullicame, anche per la fama ambigua che è rimasta appiccicata al posto (per via della frequentazione gay). Però la tentazione di andare al Bullicame mi è rimasta, anche per via delle acque definite “bollenti” il che mi fa pensare alle pozze caldissime di Ganeshpuri in Maharastra dove andavo a far il bagno con mio figlio Felix quando aveva ancora 3 o 4 anni. Insomma sono amante delle terme ed ho perciò ricevuto con delizia la lettera di Gianfranco Faperdue (vedi corrispondenza sottostante) in cui mi chiede di aderire ad un “gruppo di promozione delle Terme dei Papi”.

Ma, mi son domandato “che fine faranno queste Terme se viene attuato il progetto aeroportuale di Viterbo (previsto a ridosso)”? Ed ancora.. “saranno vere le voci che descrivono quelle acque come inquinate?” ed altri dubbi sul tema… Conoscendo la “viterbesità senza ombre” di Giovanni Faperdue e volendo un chiarimento ho così imbastito con lui un dialogo, che potete leggere qui di seguito…

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Invito a partecipare al gruppo su Facebook:

Giovanni ti ha invitato a iscriverti al gruppo “I viterbesi che reclamano un  trattamento di favore alle Terme dei Papi” di Facebook. Giovanni dice: “Cari amici, finora non lo abbiamo mai fatto, ma dopo gli  aumenti selvaggi dei prezzi di ingresso , mi sembra che sia giunta l’ora di  farlo. Chiediamolo in tanti. Chiediamo uno sconto ai residenti. Vi prego di  aderire al gruppo. Grazie, Giovanni Faperdue “. Per visualizzare ulteriori informazioni e confermare questo invito, segui il  link in basso:http://www.facebook.com/n/?group.php&gid=101973746108&mid=b35e47G5ada1d37G7b9363G6

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Mia  richiesta di ragguagli:

Caro Giovanni Faperdue, ricevo da Facebook questo invito, vorrei però  parlarti di alcune cose che forse potranno interessarti e di cui spero tu possa darmi chiarimenti. Proprio ieri abbiamo tenuto un incontro qui da noi per parlare di antropizzazione e  cambiamento dell’ambiente ed è venuto un signore da Viterbo, veramente era  originario della Puglia e stava a Viterbo per cure termali -ha detto di  chiamarsi Francesco ed ora non ricordo il cognome- durante il dialogo è  venuto fuori che lui preferiva andare alle pozze di Vetralla perché pare -a  quanto lui ha saputo- che le Terme dei Papi hanno acqua inquinata.  Inoltre  dice che le pozze libere adiacenti, le più calde di Viterbo, sono state  chiuse con palizzate metalliche ed il flusso dell’acqua termale interrotto, sembra dai gestori delle terme stesse. In più mi pare ci sia il problema del progettato aeroporto che dovrebbe  essere confinante alle Terme  ed al Bullicame…

Vi siete interessati  di queste problematiche? Ho letto oggi che il comitato di Bartoletti sta ricevendo sempre più  adesioni per il suo aeroporto ma i difensori delle terme cosa ne pensano? Vedi notizia da La Tua Voce: “Si è svolto – con grande successo di pubblico  e di presenze – l’incontro organizzato dal Circolo viterbese di Tuscia Vola  presso il Ristorante la Felicetta a Viterbo…. (continua)”. Fammi sapere qualcosa di solido, ciao, Paolo D’Arpini 

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Replica esplicativa di Giovanni:

 Caro Paolo,Il Parco del Bullicame (dov’è la caldaia principale) è recintato ma aperto  al pubblico. Sempre. Le pozze accanto alla caldaia sono da circa tre mesi  alimentate con acqua calda in maniera però insufficiente. E qui stiamo  lavorando per dargli più acqua.  

Che l’acqua della piscina  sia “inquinata” è una  voce messa in giro ad arte, non so da chi. Infatti siccome il bacino è  unico, se l’acqua della piscina è inquinata, di conseguenza sarà così anche  quella delle pozze di San Sisto.

Per l’aeroporto prima bisognerà vedere se  arriverà, poi certamente, secondo me, sarà spostato.  Mentre per le prime  risposte ho la certezza, sull’aeroporto c’è un grosso punto interrogativo.  Un’altra cosa che ti racconto in confidenza, è che le pozze di San Sisto….  (omissis….) Un caro saluto, Giovanni Faperdue 

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Bene, grazie al viterbese Giovanni Faperdue, qualcosa ora mi è più chiaro! E grazie a voi per aver letto sin qui, Paolo D’Arpini

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