Biedano e Treja – Luni e Narce – Barbarano Romano e Calcata – Luca Bellincioni e Paolo D’Arpini

Pian piano attraverso una serie di mail scambiate con Luca Bellincioni è venuto fuori quest’articolo che non è semplicemente la summa condivisoria di vari argomenti ma il risultato -evidenziato dalla fatalità del racconto- di una conoscenza e di un amore per la nostra casa Tuscia, in particolare per i suoi fulcri storici più antichi: Luni sul Mignone e Narce sul Treja.Tutto è iniziato per via di una lettera da me inviata a Luca per invitarlo ad una manifestazione che si terrà a Roma, dal 3 all’11 ottobre 2009, sul tema francescano dell’ecologia, dell’alimentazione naturale e della spiritualità senza frontiere. Poi il discorso si è spostato ad eventi più prossimi ed in particolare al gemellaggio previsto dal 5 al 12 luglio 2009 fra il parco di Barbarano, con Luni, e quello del Treja, con Narce.(http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/19/barbarano-e-calcata-hanno-trovato-l%e2%80%99anima-gemella-e-se-tutto-va-bene-si-sposano%e2%80%a6-festeggiamenti-previsti-dal-5-al-12-luglio-2009/ )

Luca: “Non sapevo di questo insolito gemellaggio (fra l’altro Luni è un luogo fantastico e a Narce ho dei bellissimi ricordi personali); so che stai facendo molto per promuovere l’identità storica locale e ti stimo molto: nel mio piccolo sto cercando anch’io di fare lo stesso. Fammi sapere la data precisa e cercherò di liberarmi. A proposito, hai letto il mio articolo sulla Tuscia?…è in evidenza sul mio blog (in cui fra l’altro sono presenti numerosi altri articoli sulla Tuscia), al link http://ambientepaesaggio2000.splinder.com/  - PS: giusto per bellezza, ti allego una mia foto del magnifico paesaggio della Tolfa Viterbese, fra Tolfa e Tarquinia”.

Paolo: “Sì, ora ho visto, caro Luca, hai scritto parecchio sul nostro territorio. Mi ha colpito quel tuo commento sul fiume Biedano, curato a Barbarano e negletto a Blera. Alcuni amici di Blera si offenderebbero, perché stanno facendo di tutto per valorizzare il loro territorio, però in parte è come dici tu, sopratutto a causa della carenza nella protezione ambientale. Barbarano ha un parco in cui Blera non è entrata e non si capisce se è colpa di Barbarano che non la vuole o di Blera che preferisce non avere vincoli.. Sarebbe da approfondire questo discorso, magari se ne può parlare all’incontro previsto a Barbarano il 5 luglio, che ne dici?”.

Luca: «Certamente, si deve approfondire. Io penso che sia un problema di vincoli: i Blerani amano sì la propria terra (che ci hanno lasciato quasi intatta), ma non a sufficienza per capire che al giorno d’oggi la tutela e la valorizzazione dei territori passano per le aree protette e per il turismo di qualità (tipo Parco Nazionale d’Abruzzo per capirci). Guarda com’è il Biedano dopo che è passato sotto a Blera, marrone e con rifiuti qui e là! Una volta vidi un “signore” del paese che buttava una busta di immondizia dalla finestra di casa sua direttamente nella forra! Di che si devono offendere i Bleresi, se non sono capaci a difendere l’ambiente almeno da cose di questo tipo! Per non parlare della “capannonopoli” (misteriosamente abbandonata e oltre tutto condita da diverse villette abusive…) sorta all’’altezza del bivio per Civitella Cesi, in un paesaggio meraviglioso e ora miseramente deturpato! Sarà stata costruita per una manciata di voti… e ora è perfettamente inutile e regala a chi passa di lì uno sconvolgente scorcio da “paesaggio camorristico” circondato da uno scenario mozzafiato. Una roba unica nel suo genere».

Paolo: “Guarda, caro Luca, già con lo scambio di queste lettere ne è venuto fuori un nuovo articolo d’attualità…. sul tema delle aree protette del Mignone e del Treja. Che ne dici se pubblico il tutto, se vuoi anche aggiustando un po’ il testo? Credo sia importante per la Tuscia e per le zone di cui abbiamo parlato sin’ora che ci sia una reale “conservazione”. Guarda che lo scorso anno la festa dell’anima gemella l’avevo organizzata proprio fra Blera e Calcata e quella di quest’anno a Barbarano vuole essere un completamento”. (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/23/dopo-cinquemila-anni-la-ri-scoperta-dellanima-gemella/ )

………………..

Dietro le scene.

Ho conosciuto Luca Bellincioni, scrittore ed ambientalista, durante una “notte senza tempo” di qualche anno fa. Egli partecipò con la sua compagna alla tradizionale passeggiata notturna nella valle del Treja. Quest’evento particolare lascia sempre nei partecipanti una profonda impressione, ciò vale non solo per chi viene da fuori ma anche per me che qui abito ed annualmente compio questi tragitti “iniziatici”. Ho così notato come, nel corso del tempo, si sia venuto a creare una sorta di sodalizio idealistico profondamente connesso alla scelta di trascorrere il capodanno immersi nella natura e nelle condizioni atmosferiche che essa ci offre… Che vi sia luna piena, pioggia, vento, neve o notte stellata la magia ogni volta si compie e al termine della camminata è dolce ritrovarsi intimamente davanti al fuoco, nella grotta del Tempio della Spiritualità laica, dove la comunione infine si compie.

Proprio oggi descrivendo questo abbraccio primordiale ad Elke, un’amica dolce, che spesso mi accompagna in varie esperienze di vita, le ho scritto: “Se sei acqua nell’acqua l’abbraccio è sciogliersi, se sei fuoco nel fuoco l’abbraccio è un bruciare assieme, se sei terra nella terra l’abbraccio è profumo che sale, se sei oro nell’oro diventi zecchino, se sei legno nel legno l’abbraccio è fecondità… L’incontro è arricchimento sempre!”

Così è avvenuto anche con l’amico Luca Bellincioni con il quale, avendo scambiato questi pareri sul territorio della Tuscia (che sopra avete letto), siamo riusciti a creare una forte sinergia spirituale ed ecologista.

Paolo D’Arpini

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.