Prevedere i terremoti è possibile… senza paraocchi scientifico – Ritorniamo al metodo di Raffaele Bendandi
Cari amici, si sta ancora discudendo a vari livelli ed in vari ambiti, sia scientifici che parapsicologici, sulla possibilità di prevedere le scosse telluriche. Ovviamente la discussione si fa sempre quando il danno è già avvenuto, come si dice “chiudere la stalla quando sono scappati i buoi”.
Ma vorrei sottoporvi un articolo su questo tema da me scritto in tempi non sospetti, il 2 marzo 2009, prima ancora che ci fosse il sisma in Abruzzo (vedi url sottostante). In questo articolo proponevo il sistema analistico analogico di Raffaele Mendandi che nella metà del secolo scorso aveva sviluppato una sua teoria sulla causa dei terremoti.
La teoria di Bendandi fu osteggiata durante il fascismo perché non si “voleva dar adito a previsioni catastrofiste” ma questo è un atteggiamento da “struzzi”…
Invito ancora gli accorti lettori a tener conto delle previsioni e del metodo di Bendandi basato su una combinazione di considerazioni fra cui l’attrazione solare sul pianeta e sulle masse semiliquide del centro igneo terrestre e le particlari posizioni dei pianeti in specifici allineamenti con il sole.
Vi rimando alla lettura e se lo ritenete opportuno alla pubblicazione del testo qui inserito assieme a questo commento.
Grazie per l’attenzione!
Paolo D’Arpini