Sanità malata…. e corrotta – La pericolosa tracotanza del regime sanitario mondiale… con giuramento d’Ippocrate al contrario!
“Il medico interessato solo a guadagnare sul malato non cura il male anzi lo conserva acciocché possa specularci sopra con agio”…. Questo è il sistema vigente nel mondo occidentale.
Nel mondo antico il medico riceveva una paga finché i suoi assistiti erano in buona salute, appena si ammalavano veniva interrotta la contribuzione e talvolta, in caso di incapacità evidente a occuparsi proficuamente del paziente, erano previste anche penali pecuniarie o di altro genere. In tal modo la sanità funzionava egregiamente… e non c’erano intoppi o speculazioni sulle malattie. L’unico frangente in cui il medico era considerato non responsabile era quando il malato non seguiva le istruzioni che gli venivano impartite o non assumeva le medicine prescritte. Questo metodo sanitario era molto giusto ed infatti durante il periodo vedico in India e nel primo impero in Cina ed anche in Persia, la professione medica era equiparata a quella del sacerdote o addirittura combaciante con essa.
Che dire della sanità attuale, soprattutto in Italia, che divora i due terzi dei bilanci regionali senza apportare alcun vantaggio reale alla popolazione? Il beneficio è solo delle case farmaceutiche e dei fabbricanti di macchinari medici nonché dei commercianti di organi da trapianto ed affini. Sul tema della mala-sanità e sull’arroganza con la quale vengono condotte le cure sanitarie ho ricevuto una lettera di Valdo Vaccaro, che vi giro volentieri.
Cari Saluti, Paolo D’Arpini
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Nel 1979, quando Tina Anselmi è ministro della Sanità, decide il ritiro dal mercato di migliaia di farmaci che una commissione tecnica ha appena giudicato inutili o addirittura pericolosi. Da lì a poco, viene avvicinata da un esponente delle industrie farmaceutiche che le offre 35 miliardi di lire in valuta straniera presso una banca svizzera di sua scelta, affinché ritiri quel provvedimento.
Il mattino dopo, la Anselmi rende pubblico questo tentativo di corruzione. Trascorsi pochi giorni, la sua auto salta in aria. Per pura coincidenza e per pochi attimi di ritardo, la senatrice democristiana si salva. Comunque, dopo alcune settimane, viene rimossa dall’incarico. Questo episodio è citato dal rimpianto Hans Ruesch nel suo Naked Emperess della Garzanti Editori-Milano.
Passa una decina di anni e siamo nel 1990-91. La Smith-Kleine, del gruppo Beecham, unica produttrice mondiale del vaccino Energix B che pretende di prevenire l’epatite B, al fine di realizzare un piano di vaccinazioni garantito sulla pelle dei bambini italiani, versa in segreto e sull’unghia, in banconote da 100 mila lire, la somma di 600 milioni di lire all’allora ministro della Sanità De Lorenzo. Seicento milioni solo per apporre una firma di approvazione ministeriale per rendere non più facoltativa ma obbligatoria la vaccinazione antiepatite B. De Lorenzo viene preso con le mani nel sacco e finisce nelle carceri della Repubblica per diversi anni.
(Da rilevare che il dr Vaccaro, autore del qui presente testo, dopo una serie di raccomandate RR da parte degli enti sanitari locali, viene costretto a pagare di persona una contravvenzione di 91,16 € per non aver sottomesso i suoi due ragazzi alla vaccinazione contro l’epatite B, resa obbligatoria proprio da quei 600 milioni dati a De Lorenzo – nota di Franco Libero Manco).
Venendo all’anno 2007 appena concluso, la Pfizer americana ha fatto ancora di peggio, e questa volta a Kano in Nigeria. Scoppia un caso di meningite tra i ragazzi e le ragazze di un povero villaggio alla periferia di Lagos e un ragazzo muore, mentre cinque altri sono a letto con la febbre ma non in pericolo di vita. Arrivano solerti alcuni esponenti sanitari di Medici Senza Frontiere, seguiti a ruota da emissari della Pfizer.
Senza fare alcuna ricerca approfondita, si parla immediatamente di grave epidemia di meningite. E si passa alla somministrazione del farmaco Provan della Pfizer stessa, presentato come rimedio potente ed efficace, nonché privo di gravi effetti collaterali, anche se il medicinale in questione viene annunciato come sperimentale ma già approvato dalle autorità americane.
Il test viene effettuato all’ospedale di Kano su 200 ragazzi dagli 8 ai 12 anni, col risultato che 11 di essi muoiono il giorno dopo e i restanti 189 rimangono rovinati per sempre da gravi deformazioni e infermità (diventano sordomuti, focomelici, paralitici).
Il Provan viene ovviamente ritirato dal commercio in fretta e furia sia in Africa che in America. Ma ora l’ospedale di Kano, con l’appoggio del governo nigeriano, accusa giustamente il gigante farmaceutico Usa di aver carpito la buona fede dei genitori approfittando della loro povertà, e di aver fatto sperimentazione sui disgraziati bambini nigeriani anziché sulle scimmie. E’ in corso una causa legale internazionale con la Pfizer per un risarcimento da 9 miliardi di dollari.
Gli episodi sopra menzionati sono presi quasi a caso, ma sono illuminanti, poiché cose simili accadono in continuazione un po’ dovunque. Tutto questo per dire semplicemente che girano soldi a palate nel campo della medicina, della farmacologia, delle industrie alimentari collegate (vedi ad esempio alimenti arricchiti e integrati) e che il mondo intero è nelle fauci di questo tipo di gente, di questo tipo di potere truffaldino. Di quel potere truffaldino che assolda e corrompe attori e attrici e persino ex presidenti Usa affinché si prestino a ulteriore propaganda contro malattie inventate di sana pianta quali l’Aids, che ormai tutti gli addetti ai lavori hanno capito essere il più grande bidone anti-umano della storia.
Valdo Vaccaro – (Per tramite di Franco Libero Manco)