Costituzione ufficiale di European Consumers su Face Book – Nominato amministratore Paolo D’Arpini che rinuncia…

European  Consumers è una nuova associazione di difesa dei consumatori.

Nuova per diversi aspetti. Il primo è che – chiaramente – prima non esisteva. Questo non vuol però dire che le persone che la formano siano “nuove”, non esperte del settore. La maggior parte degli uomini chiave, proviene da associazioni, anzi, ne fa parte. Ed è questa la vera novità di EuropeanConsumers: essere associazione, oltre che di persone, di associazioni, una federazione di associazioni.

La seconda novità è la lingua (del nome), volutamente inglese. Sappiamo – e bene – il dibattito sulla dominazione culturale della lingua anglosassone. E saremmo contenti se, in futuro, l’esperanto potesse divenire la lingua universale. Allo stato, però, è la lingua internazionale. Ed European Consumers nasce con il progetto di divenire un’associazione europea. Fin dal nome. Perché oggi le politiche dei consumatori si fanno più a Bruxelles che a Roma mentre la globalizzazione travolge abitudini e confini. Non accorgersene, vuol dire essere miopi.

Il rapporto con Internet: tutta la struttura è connotata dalla rete. Ed è un ulteriore novità.

Il nostro principale strumento di comunicazione. Chi non coglie le potenzialità dello strumento, non coglie neanche le possibilità di sviluppo che EuropeanConsumers possiede. Creare un database, sviluppare una serie di reti tematiche e territoriali, mettere a disposizione tutto il giorno, in ogni momento, informazioni. Per ultimo, attivare un dialogo continuo. Essere presenti sempre ed ovunque in realtime.

Sostiene Jeremy RIFKIN “Nell’era prossima ventura, il potere apparterrà ai cosiddetti gatekeepers (guardiani): coloro che controllano l’accesso.”. “… anche le relazioni di accesso sono fatte per creare distinzioni: la distinzione è fra chi è connesso e chi non lo è”. “… in una società fondata sul concetto di accesso, chi possiede i canali di comunicazione e controlla gli ingressi alle reti, stabilisce chi gioca e chi resta fuori”.

EuropeanConsumers nasce dall’idea di consentire alle associazioni di acquisire visibilità e peso, di accedere in un network di soggetti che, insieme, acquistano un peso e un importanza maggiore. Per sveltire il processo, il sito mette a disposizione un servizio che permette a tutti gli “addetti ai lavori” di poter inserire i loro contenuti, di poter modificare anche l’impaginazione e l’aspetto grafico del sito, di gestire insomma in maniera dinamica e da remoto tutto il sito.

Una rete di associazioni che non perdono il loro specifico nell’aderire. Che diventano “proprietarie” dell’associazione. Con specializzazione e possibilità che una voce possa essere amplificata.

Rimane, invece, l’antichità dei problemi che concernono i consumatori: lo strapotere del sistema bancario e finanziario, le assicurazioni che tradiscono il loro scopo, un avvelenamento continuo da cibo adulterato e trasformato, le mucche che impazziscono poiché divenute carnivore, fino a nemici nascosti e forse meno antichi, come l’elettrosmog, gli attentati alla privacy ed il bombardamento mediatico.

Le strategie di reazione sono e devono essere nuove, creare la tattica della rete di attivisti – singoli e associazioni – intanto, simultaneamente, per condizionare le dinamiche di un mercato dove elementi distorsivi condizionano il tutto.

Di volta in volta, cambia lo scenario, le soluzioni devono cambiare con esso.

Noi siamo pronti!

Informazioni di contatto

E-mail: vittoriomarinelli@europeanconsumers.it

Ufficio: European Consumers - Via G. Sirtori 56, 00149 – Roma, Italy

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Mio post del 19.02.09 – Sono tutto emozionato, ho appena ricevuto una mail da Vittorio Marinelli in cui mi dice che mi ha nominato “amministratore..”. Bello, finalmente se magna! Oh no? Che vor dì che sono diventato amministratore dei consumatori europei!? Che mi passano le loro finanze ed io le amministro? Se così fosse potrei anche accettare, tanto sono andato a scuola da giovane alla Parmalat e so come si fa… ho pure una certa esperienza di “aeroplani”, così venivano chiamate quelle truffette che si facevano negli anni ‘70, in cui i primi incassavano tutto … quello che pagavano gli ultimi. Mi sa però che Vittorio non intendesse farmi “amministratore” in quel senso. Ed allora rinuncio, sì rinuncio ad amministrare i consumatori europei di fesbucco, anche perché oltre a scrivere questo messaggio non saprei andare, inoltre sono privo di adls ed ogni volta che mi collego su fesbucco mi si ingrippa il computer, inoltre ho visto il film Nirvana ed ho capito che… (fine parole consent….

Ovviamente -però- invito voi tutti ad aderire!

Ciao,  Paolo D’Arpini

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