“Ed il cetriolo va sempre in c… all’ortolano” – Sistema unificato di soluzione ai problemi sociali, al Vaticano come a Roma!
STUPRO A ROMA, CONTINUA LA CACCIA AI DUE RESPONSABILI – Continua la caccia ai due stranieri che sabato pomeriggio hanno violentato una quattordicenne nel parco della Caffarella a Roma. La polizia, insieme alla scientifica, sta perlustrando con elicotteri, auto e anche a piedi i circa 200 ettari di parco e dintorni in un “sopralluogo tecnico alla ricerca di ulteriori elementi” utili a rintracciare i due stupratori. La riserva naturale, a pochi giorni dall’aggressione, appare meno frequentata del solito: ci sono pochi passanti e poche persone che fanno footing.
AL VIA SGOMBERI IN CAMPI ABUSIVI - Partono dalla pineta di Castelfusano e da Ostia gli sgomberi di insediamenti abusivi e baracche annunciati ieri dal sindaco di Roma Gianni Alemanno all’indomani dello stupro di una ragazzina al parco della Caffarella. Gli insediamenti nella pineta di Castelfusano sono 78 e a fine giornata ne verranno abbattuti 28. I piccoli insediamenti, composti da uno o due baracche con quattro o al massimo sei persone, sono rifugio per lo più di romeni e di qualche polacco. Alle operazioni di sgombero è presente anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
CHIUSA LA STALLA DOPO LA FUGA DEI BUOI – Rutelli in campagna elettore aveva proposto il “braccialetto elettronico antistupro” da far indossare alle donne che andavano a passeggiare in luoghi aperti….. Ed ha perso le elezioni. Alemanno -da buon vincitore- proclama “vae victis” e risolve il problema degli stupri sgomberando i campi abusivi degli ipotetici stupratori. Pare che la scusa sia buona per far pulizia etnica nell’area metropolitana, ma gli sgomberati dove andranno? Giusto un po’ più in là nei paesini delle province storiche di Rieti, Frosinone, Latina e Viterbo.
Scusate se ho inserito una notizia sarcastica nel notiziario degli ultimi fatti di cronaca della capitale. Purtroppo ciò che sta avvenendo non è cosa da ridere, sia per le vittime degli stupri sia per il tentativo di giustizia sommaria verso tutti gli “ipotetici stupratori”… stranieri.
Ma che cavolo di giustizia è se non si fa altro che spostarli con gli stessi problemi di sopravvivenza giusto un po’ più in là? Purtroppo continuando a mancare l’integrazione sociale inevitabimente si creeranno nuove sacche di violenza, così invece di curare il male si allarga la piaga.
Ed il governo che fa? Calderoli inneggia alla castrazione chimica, bravo! Ed il papa che fa? Tace, tanto lui questo meccanismo lo conosce già, avendolo attuato con i suoi preti pedofili: “commetti un reato a Rignano? Ed io ti mando a Calcata”. Giusto per salvare la faccia della pura ipocrisia….. stato e chiesa ancora una volta d’accordo su tutto, pronti a calar le braghe degli stranieri e del popolino, con soluzioni “tampone”.
Come per il testamento biologico… che si risolve con il “sondino obbligatorio”, come per il problema lavoro… che si risolve riaprendo i lupanari… Ed il cetriolo continua ad andare in c… all’ortolano!
Di fronte a certi fatti, come posso esimermi dal pubblicare la lettera, che segue, ricevuta dalle donne di Vivere con Cura?
Paolo D’Arpini
Unite contro la violenza patriarcale, unite per affermare la nostra libertà.
- La violenza patriarcale contro una di noi, in famiglia ed in strada, ci colpisce tutte; contro ogni forma di violenza e discriminazione.
- Nessuna strumentalizzazione razzista sulla nostra pelle. Non deleghiamo
a nessuno la nostra difesa.
- Giù le mani dai centri antiviolenza, no ai tagli dei finanziamenti
- Da sole la violenza la subiamo insieme possiamo fermarla; unità, autorganizzazione per affermarci in libertà.
invitiamo tutte le donne e le associazioni a discuterne insieme
ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDI’ 20 FEBBRAIO ORE 18.30
Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Roma
per una MANIFESTAZIONE NAZIONALE SABATO 7 MARZO 2009 – ROMA
Comitato promotore – 8 marzo 2009 – Per info e adesioni: unitecontrolaviolenza@gmail.com – cell. 340 9591229
Francesca e Lorena