Lettere “rassegnate”: Massimo Teodori, Doriana Goracci, Comitato Cittadini Liberi, Maria Mantello – Sì alla laicità ed a Giordano Bruno – No al concordato vaticano, a nuove autostrade ed al carbone bruciato…
Quei coraggiosi che potranno partecipare agli appuntamenti qui segnalati dovranno poi anche raccontarcene i risvolti e le conclusioni. Inoltre c’è un dibattito in corso sulla revisione dei patti lateranensi e sull’ubicazione dei laici nel contesto politico-istituzionale che merita un’attenta riflessione. Scusate se ho pubblicato tutto insieme ma non potevo fare altrimenti….
Buona lettura, Paolo D’Arpini
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Ciao Paolo. Ti mando questa interessante nota di Massimo Teodori a proposito dei laici. Mi pare ben centrata in chiave politica concreta. A presto. Gianfranco Paris
10 febbraio 09 – Alla vigilia dell’infausto 80° anniversario del Concordato Qualche riflessione per liberali, repubblicani, radicali, democratici, socialisti, laici…
Ricevo sollecitazioni sia dalla “Rifondazione del Partito liberale” che dal “Forum per l’unità dei repubblicani” per esprimermi anche su eventuali liste liberaldemocratiche per le europee.
1 – Da tempo ritengo che la più grande sciagura per l’Italia sia stata la scomparsa di forze della variegata famiglia politica che comprende, nonostante le differenze, i liberaldemocratici, i liberali, i repubblicani, i democratici laici, i socialisti liberali e i radicali d’ogni colore (d’ora in poi LD).
2 – Ho l’impressione che i LD entrati nel PDL e nel PD siano annegati, Non parlo di vicende personali ma di quel che riguarda il peso politico. Le esperienze, anche migliori, da Valerio Zanone a Benedetto Della Vedova, risultano politicamente insignificanti. Non parliamo poi dei “convertiti” di destra e di sinistra che pretendono arbitrariamente di continuare a chiamarsi laici, liberali, repubblicani, radicali, socialisti, ecc.
3 – Per molto tempo sono stato favorevole a una riorganizzazione bipolare (al limite bipartitica) del sistema politico. Oggi penso che per la famiglia LD si sia trattato di un pessimo affare. Senza espressione politica autonoma, la cultura laica LD, che pure oggi annovera molte personalità di prim’ordine, non esiste. La legislazione approvata negli ultimi quindici anni ne fa testo.
4 – Non credo che abbia senso la rifondazione di partiti tipo liberale, repubblicano, socialista democratico o simili. L’unica cosa che vale la pena di tentare è una unica, potenzialmente grande forza, che comprenda tutta la famiglia LD. E’ il progetto che fu tentato senza successo dal Partito d’Azione, poi negli anni Cinquanta dalla Terza forza mai nata, e quindi in tante altre maniere.
5 – Ma non ci sarà nulla che possa rappresentare tale forza LD se i tentativi che saranno fatti aggrappati a destra o a sinistra. Il punto dirimente è la ricostruzione dell’identità LD, e ciò comporta un’orgogliosa indipendenza e autonomia. Che non significa a un certo punto l’esclusione di compromessi politici da una parte o dall’altra: ma qualsiasi operazione “politicante” non può avvenire che dopo e non prima del recupero dell’identità, magari in splendido isolamento.
6 – Chi vuole dar vita a raggruppamenti che pregiudizialmente si schierano di qua o di là, è inevitabilmente destinato al vassallaggio che conduce al nulla politico.
7 – I radicali sarebbero i naturali co-protagonisti di una simile operazione. Ma finché c’è Pannella, qualsiasi tentativo è inutile. Da venticinque anni la strategia di Marco, anzi il suo chiodo fisso che persegue con una straordinaria energia, è la distruzione di qualsiasi forza politica laica. Perché l’unica cosa che deve rappresentare ed esprimere
l’intero mondo laico LD è la sua persona con i prolungamenti dei suoi seguaci, dei suoi strumenti di espressione e delle sue pulsioni personali. Purtroppo, questa è la realtà.
8 – Tentativi di dare consistenza alla cosa LD hanno bisogno di risorse politiche, risorse culturali, risorse organizzative, e risorse di leadership.
9 – Lascio agli amici giudicare se tutte queste risorse esistono. Io ne vedo poche, al momento. Per quel che riguarda le leadership, mi pare che quelle che vedo muoversi non hanno grande respiro e ripetono vecchi moduli e vecchi insuccessi. Ma forse mi sbaglio.
10 – Non vorrei avere gettata acqua sulle fiammelle che si stanno accendendo. Per quel che mi riguarda non sono disponibile per imprese velleitarie e di piccolo cabotaggio. Per altro, sì. Massimo Teodori
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Sabato 14 Febbraio 2009 Tarquinia – Sala Sacchetti, via dell’Archetto n. 4
IL COMITATO DEI CITTADINI LIBERI
Per rispondere alle numerose richieste di documentazione relative alla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia e al progetto autostradale Civitavecchia- Livorno, tecnici e legali saranno a disposizione dei cittadini dalle ore 17 alle 19, per fornire chiarimenti e copia dei documenti illustrati nel convegno del 29 gennaio u.s.
Questo appuntamento sarà utile per mostrare il tracciato dell’autostrada, da Civitavecchia a Grosseto, per verificare nel dettaglio i costi ambientali ed economici,che il nostro territorio, rischia di pagare con il passaggio dell’autostrada.
E’ indispensabile, per avere una consapevolezza del danno che vorrebbero infliggere alla maremma, informarsi sulla perdita del valore economico delle aziende agricole e degli immobili abitativi,del pessimo rapporto costo-beneficio, proveniente dal passaggio dell’autostrada.
Chiunque abbia avuto notizie che vi sia un grande guadagno nell’essere trafitti da una rete autostradale, è importante che confronti le proprie conoscenze con quelle disinteressate dei tecnici.
Sono infatti molto pericolosi i proclami partitici che indicano guadagni clamorosi per l’imprenditoria locale,qualora arrivi il cantiere dell’autostrada, perché non sono reali, basti controllare i documenti ufficiali di chi guadagnerà sulla realizzazione del tracciato.
Non sono mai i territori su cui passa l’autostrada, piuttosto la politica che se ne occupa e i grandi appalti che vengono a costruire.Ancora una volta.
Il nostro comprensorio ha bisogno di essere valorizzato, per dare a tutte le realtà economiche la giusta opportunità di guadagno, senza svendere le qualità ambientali e paesisitiche, che verrebbero mortificate per l’eternità.
E’ come se un padre per fare economia per la propria famiglia, vendesse i propri figli, piuttosto che rimboccarsi le maniche e trovare un onesto lavoro da cui ricavare, un giusto guadagno, per tutti.
Per quanto riguarda la riconversione a carbone il comitato dei cittadini liberi, sarà a disposizione per dare in copia tutte le denunce che sono state inoltrate alla magistratura, compresa la diffida agli amministratori del comune di Tarquinia, fino all’ultima iniziativa rivolta alla commissione Europea.
La denuncia riguarda l’ennesima omissione degli organi di controllo, che non hanno rilevato i livelli di Ozono a Civitavecchia.
In vista della volontà delle amministrazioni comunali, che vogliono portare l’Osservatorio Ambientale a Tarquinia, diventa necessario conoscere tutte le omissioni che in questi anni, sono state commesse proprio dall’OA.
E’ vergognoso che i sindaci del nostro comprensorio, si siano solo occupati di prendere i soldi da Enel, senza neanche preoccuparsi di mettere un vincolo, una sola limitazione dei fattori inquinanti,negli accordi con Enel spa per la tutela della salute.
L’osservatorio ambientale è una farsa, invitiamo tutti a verificare sul sito ufficiale www.osservatorioambientale.org se esistono i dati delle centraline, comunque presenti sulla mappa,oppure dove siano realmente. L’Ozono non è rilevato, nonostante l’allarme lanciato dai medici.
Rimane incredibile, come sia possibile, che un sindaco anteponga la sua ignoranza alla salvaguardia della salute della popolazione, bambini compresi, anziani compresi, malati compresi. www.cittadiniliberi.blogspot.com
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Per il 14 febbraio 2009 vi propongo un video esilarante tra il Papa e Michelangelo. Da “Monty Python Live at the Hollywood Bowl”, 1982. Nel video John Cleese nella parte del Papa ed Eric Idle in quella di Michelangelo. “Hanno parlato di questo gruppo come “un innovativo approccio tipo “flusso di coscienza” andò oltre i confini di ciò che all’epoca era considerato accettabile, sia in termini di stile che di contenuto, ed ebbe un’influenza considerevole, non solo a livello britannico”.
Non è una cosetta di oggi ma di parecchi anni addietro eppure sempre calzante: Alla prima che mi fai ti licenzio e te ne vai! Ne abbiamo evidentemente combinate tante perché i licenziati aumentano vertiginosamente, come i signori Bonaventura. E come fu come non fu, non se ne è andato nessuno dal Corriere dei Piccoli : “Il Corrierino, come venne soprannominato, riuscì addirittura in alcuni numeri degli anni ‘60 a superare le 700.000 copie di tiratura, complice, secondo il direttore di allora, Zucconi, una forte epidemia di influenza… E così l’Italica strofetta, tale è rimasta con Prove di Forza esilaranti come il video…subendo i Fedeli Utenti altre influenze sante e prossime al sacrificio.
Un ultima curiosità: il 14 febbraio risulta essere festa laica per gli innamorati e religiosa al contempo, perché san Valentino li protegge, come vescovo e martire, mah…Dal momento che c’è chi commissiona in nome del Signore e chi si prende libertà …artistiche, per mantenere il sentimento degli innamorati del buonumore (sembra sia iniziato già Carnevale) ricordo che sabato ci sarà NO VAT 2009 a Roma. Per le Ceneri e gli anatemi c’è tempo…poco sembra. Doriana Goracci
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Giordano Bruno, 409 anni fa, dopo lunghi anni di carcere, a piedi scalzi e con la lingua stretta nella mordacchia, veniva condotto dal carcere del Sant’Uffizio a Piazza Campo dei Fiori per essere bruciato vivo. Era l’alba del 17 febbraio del 1600. Il Santo tribunale dell’Inquisizione Romana, presieduto personalmente dal papa, l’aveva condannato al rogo perché “eretico, impenitente, pertinace” ed anche i suoi scritti, posti all’indice dei libri proibiti, seguivano la stessa sorte sulla scalinata di S. Pietro….
Il prossimo 17 febbraio 2009 a Piazza Campo de’ Fiori alle ore 16.30, come ogni anno, L’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ricorda il pensiero e l’attualità del filosofo. Un appuntamento da non mancare, soprattutto in questo momento storico in cui c’è chi tenta di reprimere fondamentali libertà e diritti.
Grazie fin da ora per la partecipazione e per la diffusione della notizia dell’evento. Cordialmente. Maria Mantello – www.periodicoliberopensiero.it