Rilancio della Petizione Vegetariana al Segretario Generale dell’ONU: “Vegetarismo per cancellare la fame nel mondo” – Si può firmare entro il 20 aprile 2009 – Testo tradotto in italiano e modulo firme
Nel 1996, la “Rome Declaration of World Food Security” riaffermò il diritto di tutti ad avere a disposizione cibo sano e nutriente. I firmatari si impegnarono di sradicare la fame in tutti i paesi del mondo.
Nel 2008/2009, la cattiva alimentazione e la carenza alimentare in molti parti del mondo è vieppiù in aumento, con nuove punte di sofferenza e malattia. Scarsi o devastati raccolti, aumento dei prezzi di alimenti primari, sistemi agricoli insostenibili sono tra i fattori che rendono la classe popolare vulnerabile ed a rischio di sopravvivenza.
Non è assolutamente accettabile che, persino in una drammatica situazione che vede morire di stenti almeno sei milioni di bambini all’anno, grosse quantità di cibo disponibile vengono usate per allevare milioni di animali da macello.
In nome dell’intelligenza e della giustizia umana non è più pensabile che dai 7 ai 16 kg. di soya o altri legumi, che oltre 15.500 litri di acqua pulita, e circa 323 mq. di pascolo vengano utilizzati per la semplice produzione di un kilo di carne (sì avete letto bene 1 kg. di carne) che verrà consumato da chi ha i mezzi per concederselo. Mentre le stesse sostanze potrebbero alleggerire notevolmente la fame di chi è nel bisogno.
Malauguratamente, anche se gli esperti della FAO considerano che il sistema corrente di super produzione alimentare sia una minaccia all’ambiente alcuni di questi “esperti” consigliano alternative persino più rischiose (come gli OGM? n.d.t.) che promettono di creare ulteriori danni al già devastato ambiente, senza sapere come andrà a finire…
Gli affamati del mondo, molti milioni di vegetariani e la gente che ha preso coscienza di questo stato di cose e cerca un’armonia con la natura, hanno diritto di chiedere ed aspettarsi dai governanti e dai detentori del potere economico e scientifico soluzioni ecologiche, intelligenti e ragionevoli, come ad esempio il frugivorismo.
Per queste ragioni, noi chiediamo alle Nazioni Unite ed alle sue agenzie di interessarsi maggiormente alla “soluzione” vegetariana, studiandone i suoi diversi aspetti: sociali, anatomici, ecologici. economici, salutistici, etc. In vista di ottenere risultati atti a combattere la fame nel mondo e riportare l’uomo in buona salute psicofisica.
(Traduzione dall’inglese di Paolo D’Arpini)
Questa petizione si chiude il 20 aprile 2009 e verrà consegnata in occasione della Giornata della Terra, il 22 aprile 2009 a New York, Roma e Ginevra.
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