“Brunetta Renato, visitator calcato..” – Il ministro, visita Calcata e VV.UU. e CC. fanno tabula rasa… è iniziato per davvero l’anno del Bufalo!
Il 25 gennaio 2009 è iniziato l’anno del Bufalo di Terra, ora ne sono certo avendone avuto la riprova con quanto avvenuto quel giorno…
Come avevo annunciato (e parecchi siti e giornali hanno ripreso la notizia) il 25 gennaio per festeggiare il Bufalo ho iniziato un corso gratuito sull’apprendimento delle qualità bufaline (vedi url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/01/13/anticipazioni-su-cosa-ci-possiamo-aspettare-in-quest%e2%80%99anno-del-bufalo-di-terra-che-inizia-il-25-gennaio-2009-%e2%80%9cio-resto-immobile-nelle-prove-dell%e2%80%99avversita-risoluto-ed-irrepr/).
Evidentemente però sono pochi quelli interessati alla conoscenza degli archetipi cinesi e si son presentati all’appuntamento solo due giovani neolaureati, un dottore in economia ed un ingegnere informatico… ma già questo avrebbe dovuto darmi un segnale di ciò che era in serbo dal destino … per questo anniversario “imbufalito” (terra terra)!
Chiedo a Matteo, l’economista, “che tipo di lavoro fai, sei un commercialista?” E lui “Macché, potrei farlo ma quello è un lavoro noiosissimo, preferisco occuparmi di sviluppo economico, anche se debbo dire che tutte le aziende sono interessate ad avere uno specialista in come aggirare le tasse… che sono l’unico problema allo sviluppo dell’economia in Italia, il nostro Paese è il più tassato del mondo!”
Beh, siccome io non ho redditi, né mi occupo di attività remunerate o speculative, ho trascurato questo discorso e mi sono subito messo a parlare di trigrammi, esagrammi, archetipi, elementi, aspetti psicologici e propensioni innate che si manifestano per concludere il destino di ognuno di noi… Così senza quasi accorgermene siamo arrivati al tardo pomeriggio momento in cui devo di corsa recarmi al teatro Cinabro, in cui recito, per concludere l’ultima replica di Tzuang Tzi raggiunge il grande Tao…..
Ma… pare che anche altri il 25 gennaio 2009 abbiano raggiunto il grande Tao… sia pur nel modo eufemistico che racconterò!
Il regista Wilton mentre arrivo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia mi apostrofa…. “Che ti sei fermato a salutare il ministro?” – Ed io pensando che scherzosamente mi riprende per il ritardo cerco di stare al gioco e chiedo “quale ministro, quello della chiesa?” – “macché, macché il ministro dell’economia, o cose del genere, quello che ce l’ha con i professori… come si chiama…..” – “Ah, ho capito, il Brunetta?” – “sì, proprio lui, oggi era qui in visita a Calcata ed ha chiesto di te, voleva fare la tessera a vita del Circolo vegetariano..!”. Ovviamente convinto che si tratti di uno scherzo io glisso e cambio discorso, anzi mi affretto a cambiarmi d’abito e mettere a posto gli attrezzi di scena e così sia..
Il 26 gennaio, lunedì, piove a dirotto e non esco quasi di casa, vado di corsa la mattina al paese nuovo ma siccome non mi reco al solito baretto sotto al Comune ma vado in un altro, quello dello sport dove non si parla mai di politica, non vengo informato di ciò che realmente è avvenuto il giorno precedente al Borgo.
Finalmente, oggi 27 gennaio, giorno della Memoria, mi reco al posto giusto (nel baretto usuale) dove apprendo tutte le novità… ed è lì, leggendo il giornale, che scopro che c’è stato un blitz dei CC e dei VV.UU. al centro storico di Calcata per “combattere l’abusivismo commerciale dei circoli e delle associazioni che evadono le tasse…”. Uno del bar mi chiede “che dicono giù a Calcata dei controlli?” Ed io “non ne sapevo nulla, lo leggo ora sul giornale…” E l’altro imperterrito “tutto è successo in seguito alla visita di Brunetta…” – “ah allora è vero che c’era Brunetta, sul giornale però non c’è scritto” – “certo che è vero ed è venuto apposta a sistemare le cose…!”.
Cosa fossero queste cose da sistemare non l’ho ancora capito… ma poi qualcosa la scopro al mio ritorno a Calcata vecchia. Lì incontro un amico per strada, lo saluto e mi complimento con lui per il bel giaccone di piume d’oca..”con questo stai caldo” commento ammirato, ma lui “mo’ me lo vendo perché domenica non ho potuto incassare nulla” – “come non hai lavorato?” – “come potevo? C’era per tutto il paese la forza pubblica che faceva multe a destra e a manca ed io per evitare noie non mi sono nemmeno presentato al circolo dove lavoro, sai com’è… meglio evitare di farsi vedere…. Mi son seduto sui gradini della chiesa e son stato a guardare quel che faceva il ministro di Berlusconi, sai il fustigatore, quello che ce l’ha con i fannulloni e gli evasori” – ” ed io fingendo totale ignoranza “ah, il ministro Gorìa…” – “no, no quello.. come si chiama…? Prugnetta… no Brunetta, sì Brunetta!” – “e che ci faceva il ministro Brunetta a Calcata vecchia?” -indago astutamente- “ah non lo so, sarà andato a mangiare da qualche parte e con la scusa del “repulisti” i vigili ed i carabinieri al completo di forze hanno fatto un en plein di multe e contravvenzioni…”.
Poi la conferma definitiva di quanto accaduto mi giunge mentre vado verso il recinto degli animali, per governarli con i resti di cibo che alcuni volenterosi lasciano appesi ad un chiodo vicino ai secchioni traboccanti di immondizia (ma di qua il ministro non è passato sicuramente), succede quando incontro la signora Annamaria, un’anziana che vive a Calcata da tant’anni ed ha un certo peso sociale per aver contribuito a varie attività culturali. La saluto affettuosamente “come va Anna? Tutto bene?” E lei, sbuffando… “ma che mi chiedi? Non hai saputo di quello che è successo?” – “veramente mi hanno informato solo ora, hai avuto anche tu delle noie?” – “certo che sì è tutta colpa di…. -mi dice ciò mentre passa uno sderenato, causa prima di tanti fastidi nel borgo, e lascia quindi la spiegazione a metà per non farsi sentire dallo spione, continuando- ….. sì mi hanno multato, che ne sapevo io che un’associazione culturale non può mettere i cartelli fuori… mi aspettano al comune per l‘oblazione…”.
Insomma un bel polverone si è alzato a Calcata che ha in tal modo festeggiato la visita non annunciata del ministro più “fiscale” d’Italia…. Domani mi informerò in quale ristorante è andato a pranzare…. chissà se ha pagato il conto di tasca sua o con i proventi delle multe… o con i soldi del governo che lo manda in giro a far controlli…?
Scusate se la cronaca di questo evento è un po’ stantia ma come giornalista “free lance” sono sempre valso poco!
Paolo D’Arpini