N° 1 – Cronache, commenti, testimonianze ufficiali, memorie su come sono nati Calcata ed il Circolo Vegetariano di Calcata..
Allorché iniziai la pubblicazione degli articoli in questa Categoria di testimonianze, avevo pensato di inserirvi unicamente scritti “interni” al Circolo poi mi sono accorto che in tal modo sarebbe venuta a mancare la testimonianza storica di quanto affermato in altre parti del sito, soprattutto in Home Page…
Inizio così questa rassegna di cronache e commenti, lettere ed articoli storici e dir si voglia… Certo, fa uno strano effetto raccontare ed essere raccontato, sentirmi compartecipe di una avventura che mi ha visto sia attore che spettatore. Un po’ mi vergogno a dirlo ma questa operazione biografica mi piace, mi rende merito, è un pezzo della mia personale storia e di Calcata, narrata attraverso sensazioni ed eventi da me vissuti al Circolo. Forse in alcuni punti sembrerà didascalica o notarile ma ha una sua peculiarità, un aroma, che me la rende bella ed affascinante. Ma prima di tutto bisognerebbe sapere cos’è Calcata…? “Una città invisibile” è stata definita da Elio Rinaldi! Ed è così che voglio continuare a descriverla, ponendola fra l’esistente e l’inesistente, un luogo di conoscenza e di ignoranza. Da ormai parecchi anni anch’io vivo e adoro la mia vita in questo luogo, che non posso far a meno di definire magico.
Capitai qui per caso nel 1976, poi dirò come, e da allora qui son rimasto, rimaneggiando continuamente l’immagine di Calcata, proiettando nella mente, e nel racconto, tutte quelle sfumature adatte a nascondere il vero luogo, quello senza nome nè storia, che non può essere vissuto mai, ma in cui si può solo vivere. Per far ciò ho lasciato che l’energia di quella Calcata, quella vera, si prendesse gioco di me, e dandole bado ho accettato la parte del buffone a volte saggio, del narratore bugiardo ma simbolico, in modo che essa potesse restar protetta ed inconoscibile.
Testimonianze istituzionali:
Cari Amici, abbiamo ricevuto la vostra del 1 u.s. ed abbiamo trovato molto interessanti le vostre proposte per il Parco della Valle del Treja. Abbiamo fornito la vostra proposta alla nostra delegazione per il Lazio con sede in Roma, Via Mercadante n. 10, tel. 8040108 con cui potete mettervi in contatto per una eventuale collaborazione. Vi suggeriamo inoltre di inviare il vostro programma anche all’Ufficio Parchi della Regione Lazio presso l’assessorato alla Programmazione e Bilancio con sede in Via Rosa Raimondi Garibaldi 7, 00145 Roma. Cari Saluti. Gianfranco Bologna, vice segretario generale WWF Italia.
All’Associazione Naturalistica Vegetariana di Calcata, con riferimento alla Vs. dell’1.7.85, Vi informiamo che sarà nostra cura, in sede di collaborazione con il Consorzio di gestione del Parco Valle del Treja, mettere a punto programmi di attivazione del parco che, tenendo conto delle reali potenzialità dell’area e delle disponibilità dei cittadini interessati, vadano nella direzione da Voi auspicata. G. Cesare Gallenzi, assessore al Bilancio della Regione Lazio.
Ed ecco questa meravigliosa proposta, come riportata da Erboristeria Domani.
Lazio: un programma di cultura ecologica per la valle del treja. L’associazione naturista vegetariana con sede in Calcata si sta muovendo per la valorizzazione in senso ecologico del parco suburbano della valle del Treja, nell’alto Lazio, con una serie di iniziative quali: incoraggiamento ed assistenza a tutti i coltivatori diretti operanti nel perimetro della valle, per una coltivazione biologica; corsi di raccolta e lavorazione di erbe selvatiche per uso commestibile ed officinale; passeggiate ecologiche per riconoscimento delle zone geologiche, storiche e delle sorgenti di acque potabili presenti nella valle; corsi di apprendimento al lavoro dei campi ed allevamento bestiame da cortile con sistemi naturali e non inquinanti; corsi di utilizzazione e lavorazione di giunchi, crete, fibre vegetali, lane, piume, ecc. dalla raccolta sino all’artefatto compiuto. Erboristeria Domani – Settembre 1985
Oppure dal Giornale di Calcata, diretto da Giovanni Semerano:
Allo scopo di riscoprire valori dimenticati e raccogliere l’ispirazione per una esistenza più chiara il circolo vegetariano di Calcata offre ospitalità gratuita in grotte o capanne, per brevi periodi di intensa ricerca e collaborazione. Partecipare al lavoro dei campi, accudire il bestiame, raccolta di erbe, ecc. saranno alcune delle attività giornaliere che porranno i neofiti sulla via della ricerca interiore; ovviamente la dieta vegetariana, la meditazione e lo yoga daranno un valido aiuto per ritrovare il sapore dolcissimo di una vita armonica e piena d’amore. Questa non è una proposta di campo-lavoro, nè una sessione di pratiche religiose, è solo un tentativo di potersi guardare e sorridere, con innocenza, oppure piangere, con innocenza, oppure…
Continua al prossimo numero.
Paolo D’Arpini