Calcata – 6 gennaio 2009 – Befana per gli animali ed Epifania per l’infanzia

Eventi Paolo D'Arpini 28 dicembre 2008

h. 11 – Befana  per gli animali,  al Circolo Vegetariano VV.TT.  Via del Fontanileh. 15 – Epifania per i bambini, Centro Visite Parco del Treja – Borgo Antico   Oggi 28 dicembre  Calcata è imbiancata da una leggera coltre di neve. Per me è sempre un piacere vedere  il soffice candore sopra le case,  sugli alberi e sulla campagna…  magari gli uccelli non sono molto contenti, non so, ma stamattina –forse perché si è fatto più coraggioso o perché  ho notato quella macchia rossa sul petto- un piccolo pettirosso si è posato  vicino alla finestra, sulla spianatela sotto il gazebo dove sempre ci sono  avanzi di cibo, visto che solitamente  capo le verdure all’aperto. Si è fermato solo un attimo,  appena ha notato il mio sguardo su di lui se n’è volato via timoroso. Intanto ho messo sul fuoco qualche patata del nostro orto, ho acceso il camino ed anche se la legna è bagnata il fuoco è scoppiettante.Insomma questo  mi è sembrato un buon momento per scrivere il programma per la Befana degli animali, che sta arrivando, eccolo…

   Sono ormai diversi anni che è  iniziata qui al Circolo vegetariano di Calcata la tradizione della Befana per gli animali.  L’idea mi è venuta ricordando la quantità di cibo che durante le feste natalizie viene gettata nei cassonetti e pensando di non mandare sprecato quel ben di Dio  ho invitato le persone di buon cuore  a portare gli avanzi ancora commestibili qui da noi per poi assieme recarci a fare una passeggiata nella valle del Treja e lasciare qui e lì delle offerte alimentari per gli animali selvatici.Qualcuno ha obiettato che la maggior parte del cibo così abbandonato viene poi consumato dai topi e quindi non è educativo farlo e nemmeno  ecologico poiché in tal modo si incentiva la crescita numerica di questi roditori. Beh mi è sembrata molto pretestuosa questa critica soprattutto considerando che è vero proprio i contrario e cioè che è il cibo concentrato gettato nei secchioni che attira i roditori e concede loro una fonte inesauribile e quotidiana di facili alimenti. E questo non avviene solo qui a Calcata dove ci sono almeno venti ristoranti che gettano avanzi nei bidoni ma succede soprattutto a Roma dove i ristoranti saranno almeno duecentomila.

 Ricordate la storia dei topi che vivono nell’ex macello comunale?Nel vecchio macello di Roma, ora adibito a grande spazio multi culturale, c’erano orde di topi che vivevano del sangue degli animali macellati gettato nelle fogne, dopo un po’ che il servizio di macellazione era stato smesso i topi a migliaia cominciarono ad uscir fuori ed essendo abituati al sangue presero ad aggredire la gente, qualsiasi disinfestazione pareva inefficace, per risolvere il problema il comune dovette trasportare giornalmente cisterne di sangue proveniente dal nuovo macello “abbeverando” così le orde fameliche.   Vi sembra una soluzione ragionevole?

 Ma lasciamo da parte questi discorsi da Armageddon per il prossimo 2012,  anno in cui si prevede il grande cambiamento epocale.  Per ora credo che destinare  una parte del cibo che andrebbe gettato via agli animali selvatici della valle sia una buona azione che non può fare alcun male alla natura od a noi stessi.  Non so qual’è il confine fra l’uomo e gli animali, quali sono i loro reciproci diritti e doveri, qual’è il punto d’incontro della sopravvivenza reciproca, senza causare sconvolgimenti ecologici, non so nulla di questo, mi limito io stesso a sopravvivere come posso, a volte combatto a volte recedo, non mi pongo modelli, sono anch’io un animale che ha bisogno della natura, sono una espressione della natura. 

 “Se ho difetti pian piano me ne sbarazzo, se commetto errori cerco di non ripeterli più!” diceva Confucio insegnando la morale ai suoi discepoli.  E nutrire i deboli e vestire gli ignudi è anche parte della morale cristiana. Tra l’alto la tradizione dell’Epifania è nata proprio con lo scopo di alleviare le difficoltà dei bambini nel periodo più freddo dell’anno, facendo loro doni ricchi e calorici, in forma di frutta secca, dolci, frutta, etc. quindi ritengo che questa tradizione della Befana, dedicata sia agli animali che ai bambini, vada continuata.

 Quest’anno in particolare,  oltre alla consueta passeggiata nella valle del Treja per saziare gli uccelli, le volpi, i corvi, le istrici ed i ricci,  cercheremo di soddisfare anche lo “spirito”  infantile dei bimbi che si troveranno il pomeriggio del 6 gennaio al Centro Visite del Parco del Treja (nel borgo storico di Calcata), dove ad accoglierli ci sarà non solo una befana ma  diverse befane e la più “brutta” riceverà persino un premio come  “befana più befana” del 2009. A rallegrare i cuori  dell’infanzia e dei  più grandi provvederà un befanone  canterino, Stefano Panzarasa, che canterà i testi eco-pacifisti di Gianni Rodari, il poeta bambino.   Non mancate di partecipare!

 Paolo D’Arpini

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