“Come sciogliere la collera” – Concorso letterario o saggezza umana? Consigli per i Samurai dello Spirito

Forse è un concorso forse… forse una prova di saggezza e comprensione dell’animo umano, chissà?

L’art d’apaiser la colère

LE OFF 2009 va rassembler les gens du livre, ceux qui les écrivent, ceux qui les produisent, ceux qui les vendent, ceux qui les lisent…. rassembler autour des mots qui ne sont pas toujours en colère. Des mots qui animent, qui nous font vivre, des mots qui nous font souvent trembler de bonheur.

Les conditions de participation pour les éditeurs :

http://www.le-off.be/2009/index.php?page=conditions-de-participation

Le formulaire d’inscription pour les éditeurs :

http://www.le-off.be/2009/inscription

Leggendo le modalità di partecipazione mi è tornato in mente il decalogo “appassionato” ed allo stesso tempo privo di passioni personali -come è la collera- dell’agire disinteressato e pieno del vero samurai:

IL CANTO DEL SAMURAI

Non ho genitori: ho fatto del Cielo e della Terra i miei genitori.

Non ho casa: ho fatto dell’accuratezza la mia casa.

Non ho vita né morte: ho fatto dei flussi del respiro la mia vita e la mia morte.

Non ho poteri divini: ho fatto dell’onestà il mio potere divino.

Non ho intermediari: ho fatto della comprensione il mio intermediario.

Non ho segreti magici: ho fatto del carattere il mio segreto magico.

Non ho corpo: ho fatto della sopportazione il mio corpo.

Non ho occhi: ho fatto dei lampi di luce i miei occhi.

Non ho orecchie: ho fatto della sensibilità le mie orecchie.

Non ho arti: ho fatto della prontezza i miei arti.

Non ho strategia: ho fatto della liberazione dall’offuscamento la mia strategia.

Non ho progetti: ho fatto dell’afferrare al volo l’opportunità il mio progetto.

Non ho miracoli: ho fatto della giusta azione il mio miracolo.

Non ho principi: ho fatto dell’adattabilità a tutte le circostanze il mio principio.

Non ho tattiche: ho fatto della pienezza e della vacuità le mie tattiche.

Non ho talenti: ho fatto dell’attenzione il mio talento.

Non ho amici: ho fatto della mia mente il mio amico.

Non ho nemici: ho fatto dell’indifferenza il mio nemico.

Non ho armatura: ho fatto della benevolenza e della rettitudine la mia armatura.

Non ho castello: ho fatto della coscienza inamovibile il mio castello.

Non ho spada: ho fatto dell’assenza dell’ego la mia spada.

(Giappone XIV° secolo)

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