La notte buia in attesa del Solstizio – dal 22 novembre al 21 dicembre

Lunario ilaria 18 novembre 2008

Il momento. Giunge la neve e lentamente si avvicina il nuovo inizio.

Attorno al 21° giorno del 12° mese dell’anno il sole raggiunge la sua latitudine più meridionale, viviamo il giorno più breve nell’emisfero settentrionale ed il giorno più lungo in quello meridionale. Noi stiamo al nord e quindi stiamo al freddo ma il Sagittario  (il Topo in Cina) ci regala alcuni ultimi frutti, si possono ancora raccogliere le olive e gustare il buon vino novello… di questo ne avremo bisogno per lenire i nostri acciacchi fisici e mentali e per sedare le passioni rinchiuse dentro una cappa grigia come il blocco di ghiaccio in la  fata Morgana imprigionò Merlino.

Solo una capacità di sopravvivenza sorretta da forte intendimento e perseveranza ci consentiranno di tributare alla vita questo gesto d’amore: l’attesa vigile e paziente.

“Ogni attimo è una gemma inestimabile” diceva il saggio. Non c’è meglio o peggio nel gioco continuo del tempo. Ogni passaggio conduce al pieno della vita. Questi giorni sono un punto d’incrocio tra forze ascendenti e discendenti.

Cura del  mese.

Stitichezza. Masticare una mela biologica con la buccia prima di andare a  letto, utile anche nel caso di diarrea. In alternativa masticare alcune prugne secche ammorbidite in acqua calda. Evitare il più possibile lo zucchero bianco ed i cibi raffinati, mangiare carrube e frutta secca  varia.

Ricetta del mese.

In cucina facciamo festa  con i topinambur. Si possono mangiare crudi a fettine conditi con limone e sale oppure cotti in casseruola con aglio e l’aggiunta di patate dolci, cospargere con una spolverata di zenzero. Invece se gradite un piatto forte, mescolare topinambur e funghi, assieme a peperoncino il sapore verrà esaltato.

Tradizioni.

Per gli Atzechi dal 29 novembre al 18 dicembre cade il mese della pioggia. La pioggia era considerata un liquido seminale proveniente dal cielo per fecondare la terra. Il nativo di questo periodo ha tendenza a disperdere le proprie energie.  Questo momento nelle antiche tradizioni mediterranee e nordiche è dedicato alle forze infernali. Venendo al mondo siamo completamente posseduti dalla materia ma se si è dotati di forza e determinazione  si può dominare anche il diavolo. Tutto in natura è gerarchizzato dove le forze primordiali ed inconsce si sottomettono alla direzione indicata da ciò che è superiore. Ma per obbedire il diavolo esige che la volontà sia pura e non macchiata  da egoismi e che  le direttive siano legittime altrimenti egli prevale. La sfida di questo momento difficile dell’anno richiede purezza di cuore ed estrema attenzione, altrimenti si manca il bersaglio.

Pensieri edificanti.

“Dal profondo del cuore io disprezzo la genìa dei grandi signori e dei preti ma più ancora la genìa che ad essi si affianca” (Holderlin)

“Denuncio le terribili conseguenze della devastazione impostaci dai cosiddetti specialisti del Terzo Mondo” (Thomas Sankara, presidente del Brukina Faso)

“L’industrializzazione ed il consumismo ci minacciano, le mammelle di gomma rendono la nostra società carnivora”  (Pensiero sessantottino)

“L’uomo non è il ‘buon selvaggio’ di Rousseau od il ‘perverso’ di Rochefoucauld… Egli è violento quando oppresso, dolce quando è libero”.  (Pensiero sessantottino)

“Join me quietly, there,  where  speech and thought subside, anda the sea of biss surges, oh Arunachala”.  (Ramana Maharshi)

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