I mali morali e fisici della televisione
Televisione…. ?
Ricevo una lettera di European Consumers e dell’Aduc, due associazioni a tutela dei consumatori, con l’invito a disdire il canone TV Rai (entro il 31 dicembre 2008), un abbonamento che viene considerato illegittimo sulla base di varie considerazioni tecnico-giuridiche.
Concordo, ma vorrei superare questo problema saltando a piè pari oltre la televisione. Soprattutto vorrei chiedere “ma chi ce lo fa fare a restare schiavi della televisione?” Inutile e frustrante è chiedere il miglioramento dei programmi, quando è evidente che i programmi sono solo influenzati dalla pubblicità. La televisione e tutto l’accrocco ad essa connesso è solo una grossa speculazione finanziaria a danno degli allocchi che ci cascano. L’apparecchio in se stesso è pure inquinante con le sue emissioni catodiche, è un passatempo passivo e impigrente che rende lo spettatore deficiente e debole di pensiero. Inoltre il consumo elettrico per far funzionare questo apparecchio è il più sprecato di qualsiasi altro, come avviene per tutti gli altri elettrodomestici inutili.
Dico agli amici che mi leggono non solo di non pagare il canone ma perché continuare a farsi del male, perché restare masochisti così a lungo, perché intristirsi con una droga così futile, come è la televisione? Veramente propongo di andare al fondo del problema…. consiglio l’evizione del mezzo inquinante… (sia per il corpo che per la mente), consiglio a tutti la rinuncia alla televisione ed alle sue pompe…. Vorrei che la televisione venisse completamente eliminata come oggetto casalingo dalle abitazioni degli italiani (che finalmente potranno gustare un po’ di silenzio e quiete). Non solo per protestare contro la Rai ma per come viene utilizzata da tutte le altre emittenti: mediaste montecarlo bbc vattelapesca e via cavo comprese. La televisione è un mezzo di comunicazione assolutamente passivo, vi viene trasmesso solo quello che ha deciso il gestore, come mezzo di informazione è obsoleto e parziale (molto meglio internet), inoltre è diseducativo e volgare (basta vedere i risultati di trasmissioni ridicole come l’isola dei famosi, etc).
Debbo confessarvi che non ho mai acquistato in vita mia un apparecchio televisivo, al massimo assisto (contro la mia volontà) a qualche breve spezzone di stupidità mediatica quando vado al bar per il rito del cappuccino. Non sento assolutamente la mancanza della televisione ed invito tutti voi che leggete a rinunciare a questo apparecchio per bambini viziati e pigri. Ne trarrete enormi vantaggi in intelligenza ed equanimità, ve lo assicuro….Vostro affezionato, Paolo D’Arpini
22 ottobre 2008 alle 13:55
Trovo molto giusta la battaglia contro l’abolizione del
canone, visti i miliardi che prendono le TV dalla pubblicità…Certo è dura
covincere milioni di persone, oggi come oggi, a togliere qst elettrodomestico
dalle proprie case!!! E’ già tanto, a mio avviso che si comincia a
parlare di uso più consapevole…Cmq mentre ti leggo ho la radio accesa
e una bella atmosfera rilassante in casa…!
Con affetto
Alessandro Castelli