Una lettera vera… “bioregionale” e “vegetariana” da Aurora Bussi di Perugia
CARO PAOLO.
Ti ringrazio per l’articolo storico di Maria Pinnizzotto che ho trovato interessante, ma molto simile alle numerose esperienze raccontate da coloro che le hanno realizzate guidati dalla loro risvegliata sensibilità, come Etain Addey. Sono già parecchi mesi che sottopongo materiale Bioregionale ai miei amici del gruppo di Teosofia sia di Perugia che di tutta Italia in quanto sono persone la cui sensibilità è costantemente accesa verso lo sviluppo e la realizzazione rispettosa e armoniosa di tutte le realtà . Infatti non è un caso che Teosofia e Vegetarianesimo sono nell’essenza sinonimi, nnonostante ciò anche per noi ridirezionare radicalmente le nostre vite, abbandonando cioè gli ingranaggi moderni capaci solo di fagocitare tutto e tutti, richiede vere e proprie acrobazie che non tutti sanno e possono realizzare.
Anch’io da studentessa cominciai a rivivere nella campagna più pittorica abbandonando senza tante difficoltà la città, annaffiavo l’orto, usavo poco e di rado l’auto, ma ho potuto continuare a farlo solo perché il mio compagno era uno studente tedesco che come un’eredità gli riempì le tasche, lasciò senza incertezze la bionda patria per comprare un casale nella castana Umbria e poter lavorare il legno. Così ora è il titolare della falegnameria “Arcobalegno” Specializzata nella lavorazione biologica dl legno per le ristrutturazioni di vecchi edifici. Ma il mio invalidato e invalidante fascino ci ha procurato solo il divorzio che bioregionalmente sopporto……
Dicevo quindi che far circolare tali esperienze è sicuramente uno dei pochi mezzi che permettono di stimolare il risveglio in più soggetti, ma non potrebbero invece provocare l’effetto contrario, di una chiusura più rigida verso quei chiacchieroni che hanno i soldi per farlo e che non hanno voglia di lavorare intensamente ogni giorno preferendo passeggiare ecologicamente vegetarianando…
Sì, lo so tutto ha mille aspetti da non sottovalutare, così spero solo che le apocalittiche scivolate finanziarie che stiamo vivendo, siano “l’estrema unzione” del moderno capitalismo e della disumana tecnologia fine a se stessa , per provocare così la forse non troppo dolorosa ma radicale rivoluzione che deve avere luogo nell’interiorità di ogni soggetto , per poter riscoprire la magia di ogni piccola azione rispettosa, di ogni granello di polvere, che porta con sé l’unica eredità di conservazione di ogni vitalità, per poter essere così ringraziati dai nostri figli. !
Aurora Bussi
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Risposta.
Questa è la seconda lettera romantica che riceviamo da Aurora, la prima è stata:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/01/25/bioragionando-come-le-nuvole/
Debbo dire che aver conosciuto Aurora, avendola frequentata in diversi incontri in Umbria, in Toscana e nella stessa Calcata è stato per me un enorme arricchimento morale e spirituale, come posso adeguatamente ringraziarla per la sua modestia, per la sua semplice e profonda vicinanza, per il suo spirito indomito…. Ecco sono orgoglioso di avere Aurora come amica, il simbolo della luce che squarcia le tenebre dell’ignavia e che ci fa aprire gli occhi sulla verità di vita. Grazie Aurora per la tua amicizia!
Paolo D’Arpini