“Vorrei tornare a casa….!”
Riflessioni per l’incontro di ecologia sociale e profonda “il ritorno a casa” che si tiene a Capranica (Vt) il 18 e 19 ottobre 2008.
La Terra è rotonda, Oriente ed Occidente da che parte stanno?
Come fai a vedere dov’è la destra e la sinistra, l’oriente e l’occidente, in una palla che gira a forte velocità nello spazio, attorno ad un sole, e contemporaneamente si sposta verso un ulteriore vuoto allontanandosi dal big bang primordiale?
Eppure su questa piccola palla l’uomo ragiona come se la Terra fosse divisibile in settori, come se veramente avesse senso la separazione (sic) in stati e nazioni, in aree e sub aree….
Ecco, mentre in Polonia si montano le rampe di lancio dei nuovi missili antimissile (verso chi?), in Georgia la guerra va avanti a singhiozzo, in Irak ed in Afganistan si muore in silenzio, in Africa le notizie non arrivano e non partono più ormai è terra di nessuno, in America settentrionale e meridionale ci si prepara al grande salto, in Cina, in Tibet, al polo nord… al polo sud…..
Chi fa queste differenze, chi decide le ubicazioni e gli interessi strategici, di chi è questa Terra che tutti abitiamo….?
La Terra gira, gira… e non cambia la sua natura di pianeta che non conosce frontiere e difformità interne nella sua struttura unificata, anche se fosse una palla da football con le pezze di diverso colore questo non impedirebbe alla palla di essere un omogeneo tondo di caucciù.
Sulla terra l’acqua è acqua e sta dappertutto. L’aria è aria e spira in tutti i venti. Il suolo in cui gli alberi crescono, e che gli animali e gli uomini calpestano è lo stesso suolo. L’umanità è la stessa ovunque e comunque.
Un’esquimese si accoppia con un aborigeno australiano e prolificano, mica muli… sono esseri umani identici. L’unica cosa che cambia è la bandierina degli interessi, delle religioni, delle ideologie, insomma cose finte, cose di cui si può fare benissimo a meno e che invece determinano i comportamenti sino al punto di spingere l’uomo ad uccidere, distruggere, dissociare….
Poveri beoti… mettono i missili antimissile, prevaricano le etnie più povere, sparano giaculatorie e cazzate nei templi e nelle assemblee, nelle camere e nei senati ed ingabbiano i recalcitranti… bravi!
Ma ditemi come può essere un motivo di disuguaglianza abitare in un luogo piuttosto che in un altro, credere in una illusione piuttosto che un’altra, non vi siete accorti, umani, che il pianeta è uno solo? E tra l’altro è pure malandato in seguito ai bistrattamenti subiti negli ultimi anni?
I mali che impediscono la consapevolezza di abitare lo stesso luogo, di essere membri della stessa famiglia e di abitare la stessa casa, hanno un solo nome: ignoranza!
Ignoranza che poi diventa rapacità ed egoismo, conflitto fra individui e nazioni, disparità economica e razziale, divisione in classi, violenza verso gli “altri”, stupida arroganza di ritenersi nel bene, da una parte una bisteccona sanguinolenta e dall’altra un minuto chicco di riso, da una parte la furbizia e dall’altra l’ingenuità, da una parte il valore aggiunto e dall’altra la carenza.
Osservando bene le cose scopriamo però che…..
Paolo D’Arpini