Nomine ed aureole! La politica oggi in Italia.

Ricordo che all’annuncio della vittoria berlusconica, nell’ultima tornata elettorale,  in cui il Cavaliere fu incoronato  “Salvatore” dagli italiani, c’erano alcuni supporters sfegatati (gli ultras della politica fumetto) che giravano per  l’Italia  reggendo gonfaloni con scritto sopra “Silvio,  santo subito!”.     E’ per questo che non mi sono meravigliato più di tanto vedendo la vignetta pubblicata su “Le canard enchainè” in cui si vede un Silvio dall’aria ieratica che annuncia “..ed ora miro all’infallibilità pontificia!”.  Certo che meraviglia può fare una tale battuta quando corrisponde alla semplice realtà dei fatti? Fatti che hanno permesso alle forze politiche, i partiti, di  nominare deputati e senatori, come si trattasse della nomina di vescovi e cardinali.  Gli italiani con il loro voto hanno solo confermato le nomine già fatte.    Nel frattempo il meccanismo “pontificale”  è  andato migliorando con la  legge sull’impunibilità  giuridica delle alte cariche dello Stato.  Manca poco insomma alla dichiarazione dell’infallibilità del “premier” del salvatore dell’eroe nazionale che può vantare 4 legislature, 4 televisioni, il 4° posto di uomo più ricco del mondo, etc.      Questa affermazione d’infallibilità  avviene e sta avvenendo di fatto,  nel silenzio,  pian piano, giacché nessuno  ora parla di modificare la legge elettorale, né Calderoni che la definì “la porcata” né l’opposizione PD che ci sguazza dentro, evidentemente va bene così a tutti. L’oligarchia politica è in atto e manca un’inezia di modo e tempo per giungere alla “pontificatio” del PRESIDENTE, il  papa-re che unisce in sé poteri mediatici e amministrativi e pur anco di costume e di  valori “religiosi”  -da “religere” (legare a sé) e dove  per “valori” si può leggere il valore del conquibus investito in bancarie “opere di bene” IOR.    Anzi, ho notato una cosa, mentre osservavo le foto dell’incontro fra Ratzinger e Berlusconi, mi parevano la stessa persona, sdoppiati solo per fini burocratici, in realtà la stessa  identità, una e bina.   Il potere deve consolidarsi, si prepara l’esercito nelle piazze per abituare il popolo all’ordine,  è necessario premunirsi, poiché  le vacche son sempre più magre, i mutui strozzano gli italiani, i posti di lavoro decrescono e si fanno   precari,  i rifugiati  ed immigrati dal V° mondo aumentano,  le impronte digitali per tutti sono già previste dal 2012, i privilegi parlamentari aumentano, i giornali e le televisioni passano solo gossip,  i beni necessari con la costante svalutazione dell’euro diventano  più costosi….   Insomma non basta più stringere la cinghia,  la cinghia servirà invece per le imminenti impiccagioni rese necessarie dall’assetto  del potere consolidato,  di chi ce l’ha.   Ho detto troppo e troppo in fretta?    Scusate mi son fatto prendere la mano, ma una buona notizia la voglio dare: “Nel maggio del 2008, per la prima volta nella storia, un veicolo spaziale americano, il Phoenix,  ha compito un ammaraggio morbido sul pianeta rosso…”. Insomma si prepara una strada per l’emigrazione di massa!  

Paolo D’Arpini

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