Modena, Trevinano e dintorni… é estate, le distrazioni non mancano!
Quel che succede lo sappiamo?
Leggo il comunicato stampa dei Verdi di Viterbo in cui si denuncia l’uso improprio dell’edilizia turistico-alternativa in località Trevinano (Aquapendente) in cui sta per nascere una ipotetica comunità eco-villaggio. Forse solo una nuova gettata di cemento nella Tuscia.
Di questo argomento se n’erano già occupati alcuni ecologisti di Trevinano stessa in una loro lettera inviata al giornale AAM Terra Nuova in cui mettevano in guardia contro la finzione di far nascere nuovi eco-villaggi che invece sono una mascheratura per costruire nuovi “village resorts” con
poco o nulla di ecologico o comunitario se non le solite apparenze verdi finte dei soliti siti domiciliari turistici e speculativi.
Questo quanto sta succedendo a Trevinano in provincia di Viterbo e forse è successo e succederà anche altrove… ma per comparazione debbo rilevare un’altra notizia (ricevuta l’11.08.08). In questo caso si tratta “dell’abbattimento” di una comunità, succede in provincia di Modena.
Sarebbe avvenuto venerdì scorso (08.08.08) a tre km da Modena dove la polizia ha sgomberato una comune storica, mentre carpentieri e operai del comune di Modena radevano al suolo (comprese le suppellettili) la casa colonica dove aveva sede la comunità “Libera”, un centro sociale riconosciuto.
Non si sa bene il motivo di tale atto, pare che lì nei pressi si voglia costruire un autodromo al quale Libera si era opposta con l’appoggio anche del WWF.
Allora vediamo che da una parte con la scusa comunitaria si vuole costruire una nuova “comunità ecologica” (turistica) e dall’altra si butta giù una vecchia comunità (sociale) per far posto ai bolidi rumorosi di un bell’autodromo…
Va bene che in Tuscia tutto pare verde, ed infatti Trevinano è una frazione di Acquapendente nei pressi di un Parco bellissimo, e va bene che a Modena c’è la Fiat Ferrari che sforna macchinette, eppure notiamo un’apparente idiosincrasia isterica nei due comportamenti, salta all’occho però la comune finalità se si considera la reale volontà amministrativa di portare avanti la distruzione del territorio.
A Modena od a Trevinano, con ragioni apparentemente contrarie, si costruisce nel verde…. È il modello Berlusconi che avanza… Tutto ciò mentre si intensifica la stretta alle libertà personali dei cittadini.
L’incremento dell’autoritarismo del governo è sempre più evidente, vedi la militarizzazione delle città, l’impedimento di riunioni di più di 2 persone ai giardinetti di Novara, le schedature, etc. Nel frattempo l’informazione
“pubblica” sembra congelata in una sorta di cartone animato
mediatico in cui si tende ad ignorare -ad esempio- che l’uso dei militari al posto dei poliziotti “sarebbe illegale dal punto di vista costituzionale”.
Per non parlare poi di fatti internazionali come ad esempio la guerra in Georgia, che è anche il risultato di un accerchiamento subito dalla Russia in questi ultimi anni (vedi le vicende in Ucraina, etc), un accerchiamento
che fa comodo a chi vuole conquistare “nuove frontiere” per il consumismo, anche se questa conquista comporta l’uccisione di una banda di “pellerossa” riottosi.
Intanto è estate, gli italiani sono in vacanza, in Cina si gioca alle olimpiadi, insomma le distrazioni non mancano….
Paolo D’Arpini
Grazie per aver letto sin qui!