“Nestlè preme contro la U.E. per favorire la coltivazione degli OGM”
Un’informazione che faccio girare anche se è più che altro la testa che “gira” non sapendo più dove andare a sbattere!
“Il presidente della Nestlè, Peter Brabeck, ha rivolto un appello all´UE perchè ammorbidisca le regole sugli organismi geneticamente modificati (OGM), per fare fronte alla crescita dei prezzi delle materie prime agricole, in un dibattito apparso lunedì sulla stampa. “Non si può sfamare il pianeta senza gli organismi geneticamente modificati” ha valutato in un dibattito sul Financial Times. “Abbiamo i mezzi per fare un´agricoltura di sostegno alla vita a lungo termine”, ha aggiunto, rammaricandosi della mancanza di coinvolgimento politico a favore degli OGM….. etc.”
Commento dell’ecologista Giovanni Malatesta: “Peccato che la Nestlé, che sembra tanto preoccuparsi delle sorti del mondo, sia ricordata come la responsabile di un vero e proprio disastro sanitario per la dissennata politica di disincentivazione dell´allattamento al seno presso le popolazioni dell´Africa e per la mancata informazione alle madre sui pericoli della diluizione con acqua non sterile, con drammatiche conseguenze sulla mortalità dei lattanti. Se qualcuno avesse poi dei dubbi sulla natura speculativa della crescita dei prezzi alimentari, questa notizia può essere un aiuto ad aprire gli occhi: mutatis mutandis, sembra ripetersi il clichet di Napoli, dove l´emegenza rifiuti diventa lo strumento per far accettare all´opinione pubblica i termovalorizzatori.”
Da parte mia prometto che non mangerò più cioccolata Nestlè, da aggiungere alle altre decisioni di smettere di fumare (la coltivazione del tabacco è uno dei maggiori inquinanti e distruttori del suolo), di non mangiar carne (la peggiore e più drammatica fonte di inquinamento), di bere pochissime bevande gasate ed acque minerali (la captazione nelle falde profonde distrugge le riserve idriche d’Italia), di non acquistare beni di sorta se non quelli riciclati e riattati (purtroppo il 23 giugno u.s. -per il mio compleanno- mi hanno regalato una camicia nuova di lino non richiesta), di non guardare la televisione nè ascoltare radio, compact dischi e musica elettronica in generale (l’inquinamento acustico è uno dei peggiori rimbambimenti di questa società perversa), di non usare elettrodomestici di sorta (lavatrici, frigidaires, condizionatori etc. che possono essere sostituiti da sapone da bucato, cenere, grotte e cantine fresche, etc.), rinuncio anche ad altri consumi elettrici vari (uso una sola lampadina a basso consumo in casa) e posso rinunciare anche a viaggiare in macchina, in treno, autobus, in barca, in aereo e dir si voglia (magari andando solo a piedi od in viaggi condivisi con più persone per risparmiare), rinuncio all’acquisto di giornali e libri (li reperisco usati al bar o dagli amici)…. ma come faccio a rinunciare al computer ed al telefono? Purtroppo se voglio scrivere questa lettera mi tocca avere almeno un vecchio computer (regalatomi tanti anni fa e la linea telefonica per i collegamenti) altrimenti non avrei mai potuto scrivere questa tua lettera… sono fregato dal vizio di comunicare….
Perdonami e grazie per avermi letto sin qui…
Paolo D’Arpini
26 giugno 2008 alle 09:49
Caro Paolo..
A casa nostra i loro prodotti e sottoprodotti sempre della Nestlè (guarda ce ne sono tanti da mettersi paura) sono banditi.
Ancora rompono?
Si vede che qualcuno lassù lo permette.
E si vede che alla fine di tutto questo consumo rimarrà ben poco, per iniziare da capo e meglio, per essere ottimisti fino in fondo.
Concordo con tutto quello che scrivi anche se noi non siamo ancora riusciti a fare a meno di tante cose, ma ci stiamo muovendo in quella direzione da tempo. L’importante è piccoli passi ogni giorno.
Per quanto riguarda i rifiuti un consiglio semplice semplice alla portata di tutti.
Ogni giorno diamo un’occhiata a quello che esce da casa nostra come “spazzatura” e vediamo che volume occupa.
A quel punto proviamo a ridurre di poco quel volume con un gesto..non so..per esempio non comprare più prodotti con imballaggi di plastica..ma di soluzioni ce ne sono tante.
Un solo piccolo gesto ogni giorno che si accumula a quello del giorno precedente per arrivare a non buttare più.
Un gioco, una gara, mettila come vuoi, si chiama: obbiettivo volume 0.
Se noi riduciamo quel volume che esce dalla nostra casa, e se lo facessero tutti e se lo moltiplichiamo per 300 milioni di abitanti della comunità europea..forse capiamo quanto il nostro piccolo gesto possa fare la differenza.
E forse la smetteremo di vedere il problema come qualcosa che appartiene solo e soltanto alle “autorità”.
Per Nestlè ecc, ecco dei link per tutti:
http://www.disinformazione.it/multinazionali.htm
http://www.obiezione.it/consumocritico.html
http://www.ribn.it/
http://www.opappece.it/boicott/boicottaggio030.htm
http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/nestle.htm
Spero possa essere di aiuto.
Un abbraccio
Ilaria
http://www.myspace.com/progettometamorphosi
19 luglio 2008 alle 21:32
Caro Paolo,
ho votato per questo sondaggio del quale riporto qui il login, in modo da offrire l’opportunità anche ad altri di esprimersi sulla questione degli OGM.
Sono certa che molti sentono il desiderio di contribuire in favore di un cambiamento futuro irrinunciabile ai fini di un benessere mentale oltre che fisico, grazie anche ad un nostro parere e quindi sentire collettivo.
Non ingurgitiamo alimenti dannosi per sopravvivere, ma attingiamo dalla terra del nutrimento sano e naturale per esserlo noi di conseguenza.
Con affetto,
Elke
http://www.tg1.rai.it/SITOTG/TG1_popup_sondaggio/1,,1067036,00.html