Per una laicità dello spirito

Saluto ed augurio per il Forum sulla Spiritualità Laica di Calcata/Manziana

La laicità, sul piano etico, indica rispetto ed accoglienza per se stessi e per gli altri; è questa un’etica per un mondo migliore, sicuramente improntato ad una pacificazione universale. Si tratta di un’utopia di speranza che ci permette di vivere meglio nell’orizzonte storico, troppo tormentato e troppo deluso, del nostro tempo. In questa prospettiva, prende forma un’aspirazione epocale, orientata ad uscire dal ciclo della negatività che spesso rischia di sommergerci.

Il presupposto irrinunciabile di questa laicità è quello di un pluralismo capace di unirci in una fratellanza che ci permetta di camminare insieme, nella persuasione di arricchire gli altri con la nostra diversità. In questo quadro prospettico, dobbiamo essere attenti a non contrapporre al dogmatismo delle credenze fondamentaliste un altro dogmatismo, quello di una laicità, unilaterale e polemica, incapace di lasciare spazio agli altri nelle loro diversità.

Essere laici perciò non significa rinunciare alla ricchezza spirituale della posizione etico-religiosa a cui crediamo ma deve consistere, piuttosto, nell’esprimere una coralità dialogica nella quale l’uomo viva se stesso e viva gli altri come appartenenti ad un’unica realtà sociale, che si avvii a trasformare la storia per un’era nuova di redenzione universale, nella quale l’uomo sia la coscienza di una natura a cui appartiene, per trascendere l’universo in un cammino che lo conduca al mistero dell’eternità.

Aurelio Rizzacasa

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