The doctrine of contempt

The doctrine of contempt

I’m black, yellow, brown, halfbreed, albino white.
I’m old, I’m a Jew, I’m ill, only a child.
I’m an Arab, born in the South, of another religion,
of no religion.
I’m blind, homosexual, and I love nature.
I don’t know my father, my mother perhaps a whore.
I’m a woman, I’m poor, I’m a pariah and handicapped,
my wheelchair is this society.

I’m an indian, I’m less than you and I’m strange, different.
My soccerclub is not yours, sorry.
My haircut is out of fashion and my clothes are patched.
I’m an animal, a plant and I respect nature.
I’m all this, I’m the majority.
And then… I’m a racist, but only with racists.

(Peter Boom)

spirali

La dottrina del disprezzo.

Sono nero, giallo, bruno, meticcio, bianco albino.
Sono un ebreo, sono vecchio, malato, bambino.
Sono arabo, sono nato nel Sud, di un’altra religione,
di nessuna religione.
Sono omosessuale, cieco e amo la natura.
Non so chi è mio padre, mia madre forse puttana.
Sono donna, sono povero, sono paria e andicappato.
La mia sedia a rotelle è questa società.

Sono un indiano, e sono meno di te e son strano, diverso.
La mia squadra di calcio non è la tua. Peccato.
Porto i capelli fuori moda e vestiti rattoppati.
Sono un animale, una pianta e rispetto la natura.
Sono tutto questo, sono la maggioranza!
E poi sono razzista, ma solo con i razzisti!

(Peter Boom)

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